Beni confiscati, dal Pnrr 250 milioni per il Sud. Cgil Sicilia scrive ai prefetti

Beni confiscati, dal Pnrr 250 milioni per il Sud. Cgil Sicilia scrive ai prefetti

Il Pnrr stanzia per le otto regioni del Mezzogiorno 250 milioni di euro per la riqualificazione e la valorizzazionedi beni confiscati alle mafie a cui vanno aggiunti ulteriori 50 milioni progetti particolari che richiedono l’intervento di più soggetti competenti. La scadenza per la presentazione delle domande è fissato dall’Avviso dell’Agenzia per la coesione territoriale per le ore 12 del 24 gennaio. “Sono risorse importanti, da non perdere”, per la Cgil e la Fillea siciliane che, con il segretario regionale d’organizzazione Ignazio Giudice e il segretario generale della Fillea Giovanni Pistorio, hanno scritto ai Prefetti dell’isola per chiedere “il confronto finalizzato alla concertazione delle azioni e degli interventi da realizzare nell’area territoriale di competenza di ciascun Prefetto”. Leggi anche –Beni confiscati, la riassegnazione funziona. Diversi i benefici. Lo studio “La valorizzazione dei beni confiscati”, affermano Giudice e Pistorio, “è un importante segnale in direzione della legalità, un segno tangibile della lotta alla criminalità organizzata, a beneficio della collettività”. Sono peraltro previsti criteri premiali per l’assegnazione delle risorse per l’utilizzo dei suddetti beni come asili nido o centri antiviolenza per donne e bambini. “Queste risorse”, rilevano Giudice e Pistorio, “possono dunque innescare percorsi positivi di crescita sociale ed economica oltre che opportunità di lavoro”.