Dopo blackout e incendi a Catania, la Cisl etnea, per voce del suo segretario generale Maurizio Attanasio, chiede di risarcire i danni subiti da famiglie e imprese, adeguare le reti, potenziare gli organici dei vigili del fuoco. “Una mancata fornitura elettrica di tre e quattro giorni – spiega – non può essere catalogata come una delle tante possibili disalimentazioni che possono verificarsi. Né si può pensare a semplici indennizzi in bolletta come solitamente previsto dagli automatismi delle società fornitrici. I danni subiti da famiglie e imprese catanesi vanno spesso ben oltre e sarà necessario avviare processi di conciliazione con E-Distribuzione e con specifici sistemi di compensazione”, sottolinea il vertice del sindacato.
Blackout: investire nel rinnovamento della rete
“Nello stesso tempo – aggiunge Attanasio insistendo su blackout e incendi a Catania – chiediamo all’Enel di investire nel rinnovamento della rete elettrica e, come annunciato giorni fa dal ministro Musumeci, di utilizzare 412 milioni di euro del Pnrr per potenziare e adeguare la rete elettrica alle necessità dell’hinterland catanese eliminando così possibili cause di interruzioni future. Catania non può più sopportare il ripetersi di una così devastante congiuntura. Non si dimentichi il dramma – ammonisce il segretario della Cisl catanese – che hanno subito le persone anziane o disabili, impossibilitate a deambulare per queste giornate infernali con temperature oltre i 45 gradi, con patologie invalidanti, e l’assenza dell’energia che si é trascinata appresso altre gravi questioni compresa l’assenza delle forniture idriche“.
Anche Sidrà dovrà rimborsare i cittadini
Sempre in tema di blackout e incendi a Catania, per Attanasio “anche Sidra dovrà rimborsare i cittadini che hanno subito danni e disagi per la prolungata mancata erogazione del servizio. E chiediamo al sindaco di convocare un incontro urgente che possa chiarire e prevenire possibili ulteriori interruzioni del servizio. “C’è infine il drammatico resoconto dei danni provocati dagli incendi, a Catania come in tutta la Sicilia, che impone di ribadire la richiesta, avanzata con le federazioni di categoria che recentemente hanno lanciato un ulteriore appello, di potenziare l’organico dei vigili del fuoco nel territorio catanese. Quello dei roghi è una piaga che ciclicamente si ripete e fa obbligo alla politica, regionale e nazionale, una assunzione di ulteriore responsabilità per interventi mirati a tutelare non solo l’ambiente in cui viviamo, ma anche gli operatori del settore che rischiano spesso la vita con mezzi e risorse non adeguate all’impegno richiesto”.