Dopo i blackout e gli incendi dei giorni scorsi, i commercialisti lanciano il loro Sos imposte chiedono una proroga per le scadenze che non potranno essere rispettate nelle province siciliane, perché sono ardui e persistenti i disagi per il blackout elettrico causato dall’emergenza incendi. L’appello al ministero dell’Economia e delle Finanze arriva dall’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili di Catania. Proprio il 31 luglio, tra le altre, ricorre la scadenza più importante dell’anno, ovvero il pagamento annuale delle imposte sui redditi, sulla quale insistono gli adempimenti ordinari di regolare tenuta delle scritture contabili, l’elaborazione delle liquidazioni Iva (mensili e trimestrali), l’invio in Camera di Commercio dei bilanci e le altre contabilità correlate.
Centinaia di professionisti in emergenza
Il presidente dell’Ordine di Catania, Salvatore Virgillito, la presidente del Comitato pari opportunità Simonetta Murolo e il consigliere Roberto Pulvirenti hanno raccolto le istanze di centinaia di professionisti in emergenza. Questi, per cause di forza maggiore, in assenza di rete e di energia elettrica, non potranno ottemperare agli obblighi ordinari. Le documentazioni infatti sono trasmissibili, ormai, solo per le vie digitali: attualmente ‘off’ per molti studi contabili. La Regione Siciliana ha già chiesto al governo nazionale il riconoscimento dello stato di Emergenza per i roghi e l’eccezionale ondata di calore sull’Isola. Centinaia di edifici, infrastrutture e impianti di servizi (viari, elettrici, telefonici, fognari e di rifiuti) sono stati distrutti o danneggiati dagli incendi. Adesso, in via precauzionale, arriva anche l’appello dei professionisti per il rinvio delle scadenze burocratiche. Numerose gli studi e le aziende coinvolti in Sicilia che rischiano di subire gli inadempimenti proprio a causa dei contingenti disservizi.