Ridurre la presenza delle persone sui mezzi pubblici. È questo l’intento del governo, che ha inserito nel “decreto rilancio” un incentivo per l’acquisto di mezzi per la mobilità alternativa, tra i quali monopattini e biciclette. Sono stati stanziati 120 milioni di euro per il 2020. Il provvedimento prevede anche modifiche al codice della strada per garantire maggior sicurezza alla circolazione delle biciclette. È previsto ad ad esempio “l’arresto avanzato al semaforo”: i ciclisti potranno superare le auto e superare la linea che traccia il limite per i veicoli a motore. Dalle carreggiate esistenti, inoltre, saranno ricavate corsie riservate.
Come funziona
Al beneficio potranno accedere i maggiorenni residenti in comuni al di sopra dei 50 mila abitanti. Il tetto massimo del buono è 500 euro. Non vuol dire però che il governo assicurerà a tutti questa cifra. Il bonus copre il 60 per cento (in un primo momento si era ipotizzato potesse arrivare al 70 per cento) della spesa sostenuta per l’acquisto di bici, monopattini, monoruota, hoverboard e segway (normali o elettrici). In sostanza, il contributo massimo sarà erogato per una spesa superiore agli 830 euro. Se invece, ad esempio, si optasse per una veicolo da 200 euro, il bonus sarebbe di 120 euro. L’incentivo è corrisposto anche per l’uso di servizi sharing individuali, esclusi quelli con automobili. La validità del buono parte dal 4 maggio (è quindi retroattivo) e termina il 31 dicembre 2020.
Come richiedere il bonus
Per la fruizione del beneficio, bisognerà attendere i dettagli che verranno inseriti nelle prossime circolari ministeriali. Al momento sono due le opzioni al vaglio: chi compra paga per intero per poi caricare lo scontrino (o la fattura) su una piattaforma elettronica e ricevere il rimborso via bonifico; oppure sarà il commerciante che applicherà lo sconto sull’acquisto e poi inserirebbe i documenti di vendita (con dati anagrafici del cliente) sulla piattaforma per avere il rimborso della somma dallo Stato.