Stato di calamità dopo l’ondata anomala di calore degli ultimi giorni. È quanto hanno chiesto le associazioni dei commercianti aderenti a Confcommercio Calatino, che hanno scritto al presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, all’Assessore all’Agricoltura Antonino Scilla e ai Sindaci del comprensorio per richiedere lo stato di calamità naturale a seguito dell’eccezionale fenomeno atmosferico che ha determinato l’ondata di caldo di fine giugno.
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“Perdite del 70 per cento”
La Confcommercio si è attivata a sostegno degli imprenditori agricoli in difficoltà a causa delle alte temperature, con picchi fino a 45 gradi centigradi, rilevate nei territori dei comuni del Calatino, che hanno messo a rischio le produzioni di uva da tavola e da mosto, le colture ortive e quelle frutticole. In conseguenza di tale eccezionale fenomeno atmosferico, i danni sono stati calcolati fino al 70 per cento con punte in alcuni casi anche del 100 per cento. Pertanto Confcommercio ritiene sussistano i presupposti per richiedere al Presidente della Regione siciliana e a tutti gli organi competenti deputati, previa opportuna ed urgente delibera di Giunta, lo stato di calamità naturale.