Il caso dei cantieri di lavoro è stato sollevato nei giorni scorsi da un’interrogazione all’assessore regionale al lavoro presentata dal deputato Danilo Lo Giudice, sindaco di Santa Teresa Riva. Lo Giudice denunciava che a cinque anni dalla legge istitutiva e a tre dai decreti attuativi, in realtà alla Regione erano bloccati 50 milioni di euro destinati ai comuni per il pagamento dei lavoratori impiegati nei cantieri. Una situazione che mette in crisi i comuni e che penalizza i lavoratori, i quali spesso non percepiscono i compensi dovuti.
Cosa prevede la legge
Secondo la norma infatti, la Regione dovrebbe erogare agli enti locali un’anticipazione del 20 per cento, quindi una quota del 70 per cento a lavori avviati e infine il saldo del rimanente 10 per cento a fine lavori. Tutto questo secondo il deputato sindaco non è avvenuto: “Un fatto gravissimo, ancor di più in questo momento di pesante crisi che colpisce tantissimi cittadini e che vede tanti lavoratori in cassa integrazione e tante imprese ferme, aggravando la situazione economica di migliaia di famiglie”. Lo Giudice quindi invita l’assessorato al lavoro a procedere subito con l’erogazione dei fondi.
Il problema della Finanziaria
Dal dipartimento regionale però hanno fatto subito sapere che in realtà le erogazioni avvengono regolarmente, “compatibilmente con l’approvazione della finanziaria”. In sostanza, se ritardi ci sono stati sono dovuti al fatto che la legge di bilancio è passata solo all’inizio di maggio e nell’attesa la Regione ha molti limiti nella capacità di spesa.