Catania, dal Sunia nuova proposta al Policlinico per l’immobile di via Gallo

Catania, dal Sunia nuova proposta al Policlinico per l’immobile di via Gallo

Il Sunia di Catania e il Sunia regionale  hanno inviato all’Azienda sanitaria universitaria Policlinico di Catania una nuova proposta di transazione per gli alloggi di via Gallo 4 e di via Sant’Elena 10. Su questo tema mercoledì 20 aprile alle 18,30 in via Sant’Elena 15 si terrà un incontro aperto alla città. La nuova proposta è stata elaborata a seguito dei confronti avuti nel gennaio scorso  con il direttore generale dell’Azienda Policlinico e con il Prefetto, al fine di regolarizzare la situazione abitativa delle famiglie citate in sentenza; le stesse famiglie che  da 30 anni occupano lo stabile che il Policlinico ha di fatto abbandonato dopo averlo ricevuto in eredità. “Nel corso dei mesi di Febbraio e Marzo è stato effettuato un puntuale lavoro di verifica della condizione degli alloggi e di quella socio-economica degli abitanti, in modo da avanzare una proposta credibile e sostenibile per tutte le parti coinvolte”, spiegano le segretarie regionali e provinciali del Sunia, Giusi Milazzo e Agata Palazzolo. “La proposta è maturata dopo diversi incontri con gli abitanti di via Gallo e di via Sant’Elena organizzato in collaborazione con il Comitato “Casa reddito e lavoro” e coinvolgendo gli altri soggetti sociali e politici che hanno sostenuto la vertenza. Per molti anni le famiglie, tutte in condizioni di fragilità economica, si sono prese cura degli alloggi impedendone il degrado”. “Anche per questo”, proseguono i segretari, “pensiamo che l’Azienda Policlinico debba accogliere positivamente una proposta di transazione che si attenga alle richieste dell’Azienda e alla possibilità delle famiglie di far fronte all’impegno economico loro richiesto. Il buon esito della vicenda costituirà per la città un esempio virtuoso di lotta allo spreco e di buon utilizzo a fini abitativi del patrimonio  residenziale non utilizzato di proprietà degli Enti pubblici”. E aggiunge Rosaria Bondici, una delle inquiline seguite dal Sunia e dal gruppo “Casa reddito e lavoro”: “Pensiamo che il lavoro di contatti e verifiche fatto sino ad ora abbia consentito di elaborare una proposta ragionevole e sensata utile a portare a buon fine la nostra vertenza”.