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Catania, il ritorno di Pogliese. “Mercoledì 30 nuovi vigili”

Sospeso negli scorsi mesi per effetto della legge Severino, ora all'esame della Consulta, il primo cittadino etneo a pochi giorni dal reintegro nominerà i 30 nuovi agenti municipali

Salvo Pogliese è stato reintegrato come sindaco di Catania. Sospeso lo scorso luglio per effetto della legge Severino a seguito della condanna in primo grado per peculato, con l’accusa è quella di aver usufruito di fondi spettanti al proprio gruppo parlamentare mentre era deputato all’Assemblea regionale siciliana, è stato reintegrato nel proprio ruolo in attesa di un parere della Consulta. L’invio della controversa norma all’esame della Corte Costituzionale è stato fatto dal tribunale di Catania, accogliendo il ricorso del collegio di difesa del primo cittadino, la cui interdizione aveva una durata di 18 mesi.

Ritorno con annuncio: 30 nuovi vigili

Oggi, con un video sulla sua pagina Facebook, Pogliese ha ripreso possesso del proprio ufficio e della fascia, ringraziando il vicesindaco Roberto Bonaccorsi per il lavoro svolto in qualità di facente funzione. Pogliese ha inoltre annunciato che giorno 9 dicembre verranno ultimate le procedure di assunzione di trenta nuovi agenti della polizia municipale. “Mercoledì mattina – ha scritto Pogliese – daremo il benvenuto ai nuovi vigili che abbiamo assunto con un concorso lampo premiando il merito con i titoli di ciascuno, che entreranno in servizio per rafforzare il Corpo della Polizia Municipale. Una selezione svolta nella massima trasparenza e in maniera solo digitale, una modalità che è divenuta un modello in tutta Italia”.

Sindacati: “Serve dialogo con la città”

Tra le reazioni alla notizia è da sottolineare quella di Cgil Cisl e Uil Catania. Per i sindacati è infatti prioritario che “il comune torni a dialogare con la città”. E per farlo i segretari generali Giacomo Rota, Maurizio Attanasio ed Enza Meli, chiedono un incontro urgente al sindaco Pogliese, non solo sui temi complessivi ma anche sulle strategie di rilevante importanza, quali ad esempio il Recovery Fund o il Patto per Catania. È dunque “necessario un nuovo “tavolo” di lavoro partecipato da tutte le forze sociali come è già avvenuto in occasione della proclamazione del dissesto con il preciso obiettivo di passare dalle parole ai fatti”. Del resto, sottolineano, negli scorsi mesi “il confronto tra sindacati e il Municipio si è ridotto a sporadici incontri con gli assessori, incontri non sempre efficaci. A nostro parere, infatti, in questi mesi è mancato anche un coordinamento tra i diversi settori”, concludono Rota Attanasio e Meli.

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Business, Lavoro, Ambiente, Legalità e Sicurezza. FocuSicilia ha l'obiettivo di raccontare i numeri dell'isola più grande del Mediterraneo. Valorizzare il meglio e denunciare il peggio, la Sicilia dei successi e degli insuccessi. Un quotidiano che crede nello sviluppo sostenibile di una terra dalle grandi potenzialità, senza nasconderne i problemi.

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