Alle 7 del mattino dello scorso giovedì 17 marzo gli operatori della ditta Dusty, accompagnati dalla Polizia municipale e dall’Assessore e alla Nettezza urbana Andrea Barresi, effettuavano, senza alcun preavviso, lo sgombero di una decina di homeless che avevano trovato riparo dal freddo invernale sotto i portici di Piazza della Repubblica e di Corso Sicilia. Nel corso dello sgombero venivano buttati nei camion della spazzatura, sotto gli occhi impauriti degli homeless, tende, coperte, vestiti e poveri effetti personali. Erano assenti i Servizi sociali e i Servizi sanitari dell’ASP territoriale.
La rete catanese #Restiamo Umani# Incontriamoci esprime la propria indignazione e condanna lo sgombero e le modalità in cui esso è avvenuto. Gli esseri umani che vivono per strada sono assimilabili a “rifiuti urbani” e quindi spetta agli operatori ecologici e all’assessorato competente occuparsene? I diritti di tutti sono privilegi che riguardano solo chi ha potere, soldi e benessere sociale? L’amministrazione comunale in occasione di questo sgombero si è comportata in maniera disumana e non professionale.
La rete catanese #Restiamo Umani# Incontriamoci “, composta da oltre 25 associazioni cittadine, chiede che si stabilisca un protocollo che preveda, in caso di sgombero, un preavviso e il coinvolgimento delle associazioni che si occupano di queste persone che vivono per strada.
Noi chiediamo la creazione di “centri diurni” dove le persone che vivono per strada possano ritrovarsi, lavarsi, lasciare e temporaneamente custodire le loro cose, un luogo che potrebbe rendere più’ semplice tentare un’opera di avvicinamento e inclusione sociale. Chiediamo inoltre l’implementazione dei dormitori pubblici, luoghi dove trovare riparo la notte ma non lontani dalla Città dove anche chi è ultimo tra gli ultimi ha diritto di vivere. La spazzatura viene buttata nella spazzatura. Se si tratta non di spazzatura ma degli effetti di poveri esseri umani questo a quanto pare non importa.
Quanto accaduto il 17 marzo è indecente e non deve mai più accadere.