La farina di grillo potrebbe essere il futuro dell’alimentazione. A crederci sono i componenti di Alpha Food, team vincitore di Start Cup Catania 2022. L’idea, che vale un assegno da cinquemila euro, è quella di creare un allevamento di insetti destinato alla produzione di farina e altri cibi, ma da cui ricavare anche cosmetici. Secondo classificato è stato il team Fooduro, che propone di cambiare la ristorazione con consegne a domicilio più sostenibili, e terzo Pom Era, che si concentra su un innovativo tessuto riutilizzando il sottopelo dei cani. I tre team proseguiranno la sfida tra start up a Palermo per l’edizione regionale.
Alpha Food, obiettivo produzione nel 2024
Il Comitato tecnico scientifico della business plan competion giunto alla nona edizione, e presieduto dal professore del Dipartimento di Economia dell’Università di Catania Rosario Faraci, ha ritenuto il progetto di Alpha Food quello imprenditorialmente più maturo dunque. “La nostra è una soluzione al problema diffuso del gap proteico, ed è in grado di centrare in pieno il concetto di economia circolare”, afferma il portavoce dei vincitori Alpha Food, Marcello Reale accompagnato da Luigi Parisi, Ennio Cuteri e Paolo Mantione, che ringraziano gli organizzatori di Start Cup Catania “per l’opportunità” . La competizione “ci ha permesso di concretizzare aspetti importanti come la preparazione della documentazione necessaria per iniziare. I passi successivi saranno quello di semi-industrializzare il processo produttivo, per industrializzarlo effettivamente entro il 2024”, spiega Reale.
L’invito di Federmanager: “Volate alto con le idee”
La premiazione si è svolta al Palazzo dell’Etna dell’Università di Catania, aperta dal rettore Francesco Priolo e alla presenza degli altri componenti del Comitato tecnico scientifico di Start Cup Catania. Sono i professori Gaetano Palumbo e Rosa Palmeri, affiancati dai membri indicati dai sostenitori dell’iniziativa, ovvero l’ingegnere Andrea Camauli (Coach&Play), il dottor Giovanni Emmi dell’Ordine dei Dottori commercialisti ed Esperti contabili di Catania, Tito Giuffrida di Vertis Sgr Spa, il dottor Fabio Bancalà di Orangelab srl, Rosario Fresta presidente di Ance Catania, Simone Massaro di Free Mind Foundry Srl, main sponsor della competizione, non presente per precedenti impegni ma sostituito dalla dottoressa Isidea Lo Sardo, e l’ingegner Marian Conigliaro di Federmanager Sicilia orientale. E da Federmanager arriva anche un invito agli aspiranti imprenditori: “Per fare impresa servono le idee, i voli pindarici che solo menti ancora libere possono fare. Poi queste idee vanno messe a terra, e la differenza tra chi diventa manager e chi no la fa consiste solo in una cosa: realizzare quel che si dice di voler fare”.
Secondo posto per il delivery sostenibile di Fooduro
Il settore del food è stato protagonista di questa edizione, con il secondo posto, e un assegno da 2.500 euro, vinto da Fooduro. La start up si propone di “rendere il food delivery circolare, fornendo ai ristoranti una box sostenibile e riutilizzabile. L’azienda si occuperà della logistica e del ritorno della box, rendendo l’opzione disponibile sulle piattaforme di delivery”, come descritto nella scheda allegata al progetto. “Vogliamo iniziare dal territorio, fidelizzare la prima nicchia di utenti interessati anche alla diminuzione di impatto della CO2”, spiega il portavoce Francesco Giallombardo, che ha partecipato insieme a Giulia Lamattina, Simone Taranto e Anna Perazzo. Terzi classificati, e vincitori di un assegno da mille e cinquecento euro, sono invece i componenti del team Pom Era, un fertilizzante “basato sul rifiuto naturale generato dai cani, il sottopelo canino chiamato ‘chiengora’, che ha caratteristiche simili a quelle dei più noti tessuti pregiati”, si legga nella scheda. Quarto posto di Arianna Healtcare, che “intende migliorare la vita quotidiana delle pazienti affette da tumore al seno”. Partecipanti, ma esclusi dalla graduatoria finale per dei requisiti non attinenti con le richieste del bando di Start Cup Catania, sono stati infine i progetti Ustep SB, un “portale per mettere in relazione aziende e associazioni”, e Shine-Library.com, una piattaforma di music licensing che utilizza gli NFT.