Riapre il Centro operativo comunale di Protezione civile. La decisione è stata presa dal sindaco di Catania Enrico Trantino e dall’assessore al ramo Alessandro Porto “per fronteggiare i rischi derivanti da nuove ondate di calore”, ma anche la coda dei disservizi che nelle scorse ore hanno interessato la rete elettrica – e dunque quella idrica – nel territorio etneo. Il sindaco e la Giunta, scrivono da palazzo degli Elefanti, “sono in costante contatto con i gestori dell’energia elettrica e dell’acqua, oltre che con il Dipartimento Regionale della Protezione Civile per intervenire sulle tante criticità, purtroppo ancora numerose in tutta la provincia e la regione”. In particolare “sembra avviata a soluzione la criticità causata dalla mancanza di energia elettrica nei lidi della Plaia e già da domenica si dovrebbe ritornare alla normalità”, mentre in altre zone della città “si verificano ancora distacchi di corrente e di conseguenza degli approvvigionamenti idrici”.
I numeri per le segnalazioni
Dal Comune sottolineano l’importanza di “segnalare tempestivamente alle aziende fornitrici i disservizi in corso” per attivare i canali di soluzione. Il numero verde di pronto intervento per i guasti di Enel Energia è 803 500, e durante la chiamata “è importante fornire il proprio numero POD presente sulla bolletta o il codice fiscale del titolare dell’utenza”. La compagnia elettrica, segnalano inoltre da palazzo degli Elefanti, “mette anche a disposizione un’applicazione dedicata alla sola segnalazione dei guasti: app Guasti Enel, disponibile per iOS e Android”. Quanto al resto delle emergenze dovute al “combinato disposto” tra alte temperature e i prolungati disservizi di acqua e luce, il Comune ricorda che “si può chiamare al numero 095484000 attivo h24”, e che grazie alla Protezione civile “sono stati resi operativi tutti i canali di monitoraggio delle criticità”
Cisl: “Enel rinvesta gli utili”
Ad attaccare sulla gestione della rete elettrica, intanto, è Cisl Catania, per bocca del segretario generale Maurizio Attanasio. “Sono 99 i guasti dei giunti elettrici sotterranei che stanno paralizzando la provincia di Catania, due terzi dell’isola. Un evento mai accaduto nella storia della rete elettrica. Nella provincia di Palermo sono stati una ventina”, spiega il numero uno della Cisl etnea, sottolineando come “dopo l’incendio di parte dell’aeroporto, adesso la rete vetusta dell’Enel e le alte temperature stanno mettendo in ginocchio la città e il suo litorale, con conseguenze economiche allarmanti su famiglie e attività industriali e commerciali”. Attanasio chiama in causa direttamente Enel, chiedendo che “reinvesta gli ingenti utili di bilancio degli ultimi anni per ammodernare la nostra rete che è vetusta e non sopporta più né le temperature alte né le nuove immissioni di energia provenienti dagli impianti di autoproduzione”.
Il paradosso degli impianti Sidra
Luce e acqua, ricorda il dirigente sindacale, sono a carico dei cittadini che dunque avrebbero diritto al servizio. “Paghiamo il costo dell’energia al pari di altre regioni che sono dotate di impianti che di certo non hanno avuto gli stessi ‘collassi’. Le istituzioni locali e regionali insieme alla deputazione locale facciano sentire forte la propria voce nei confronti di Enel e tuteli cittadini e imprese”. Attanasio valuta negativamente soprattutto l’impatto sulle attività lavorative, “che, oltre ad aver subito ingenti danni per l’assenza di energia elettrica da circa due giorni, dovranno fare i conti con la mancata fornitura d’acqua dovuta all’assenza di energia”. Anche per questo Cisl Catania ritiene “paradossale” che Sidra non abbia un “piano B” per autoalimentare gli impianti in caso di necessità. “Secondo quanto dichiarato al quotidiano La Sicilia di oggi, abbia affittato e stia per acquistarne un impianto che funziona… a energia elettrica! Siamo alle barzellette”.
L’appello alle istituzioni locali
Attanasio, assieme a Giuseppe Passanisi, segretario della Flaei Cisl, la federazione dei lavoratori elettrici, ha ringraziato tutte le squadre di tecnici e operai, anche quelle provenienti da altre regioni, che stanno lavorando incessantemente, anche con queste alte temperature, da diversi giorni per individuare e riparare i guasti. “Oltre all’abbassamento delle temperature”, affermano entrambi, “auspichiamo che la sostituzione dei nuovi giunti possa dare definitiva soluzione alle attuali condizioni della rete”. “Infine”, ribadisce Attanasio, “chiediamo alla politica catanese e siciliana che intervenga concretamente sui tavoli nazionali nei confronti dell’azienda, affinché tutto questo non possa più accadere e che siano tutelati lavoratori, famiglie e imprese che stanno subendo ingenti danni”.