La diffusione delle automobili elettriche in Italia è in crescita costante e anche la Sicilia si attrezza per ospitarle. Ad oggi, l’isola può contare su undici stazioni di ricarica “veloce”: quattro a Catania e Messina, due tra Enna e Siracusa, una a Palermo. Per quanto riguarda le colonnine “normali”, sono 348 quelle già installate nella regione, 282 delle quali già operative. La distribuzione sul territorio, però, non è uniforme. Nel catanese, per esempio, sono oltre cinquanta le stazioni installate. A Palermo meno di dieci.
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Settore in crescita
Nel 2019, secondo i dati dell’Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri (Unrae), il mercato delle auto elettriche nel nostro Paese è cresciuto del 111 per cento rispetto all’anno precedente. Un incremento consistente, che necessita di una rete di punti di ricarica sempre più capillare. A gestire le colonnine sul territorio italiano è Enel X, la società del gruppo Enel dedicata a prodotti innovativi e soluzioni digitali. Due le direttrici di intervento che la società ha seguito, per distribuire le stazioni sul territorio italiano. Da una parte il progetto Eva+ (Electric vehicles arteries), dal valore complessivo di 8,5 milioni di euro, co-finanziato dalla Commissione europea nell’ambito del programma Connecting europe facility transport. Dall’altra una rete tutta sua.
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Eva+ in Sicilia
Iniziato nel 2016, il progetto Eva+ si è concluso nel 2019, con l’istallazione di duecento stazioni di ricarica rapida “EV multistandard” tra Italia e Austria. Si tratta delle colonnine “veloci” che si incontrano soprattutto nelle stazioni di servizio e negli autogrill, per consentire all’automobilista di ricaricare rapidamente la vettura durante la sosta. A gestire la parte italiana è stata proprio Enel X, mentre quella austriaca è stata affidata al network Smatrics. Per il nostro Paese, si parla di centottanta colonnine, compatibili con i modelli di auto elettriche attualmente sul mercato, in linea con gli standard internazionali dell’e-mobility. Con la seconda direttrice Enel X prosegue autonomamente. Il progetto, partito nel 2017, ha superato a marzo 2020 i novemila punti di ricarica gestiti su tutto il territorio nazionale. L’obbiettivo che la società si pone per il 2022 è di arrivare a 28 mila punti ricarica. Per raggiungerlo, sono state avviate partnership con i Mobility service provider (Msp), cioè le aziende che forniscono servizi di ricarica ai clienti finali. Ma Enel X non è presente soltanto in Italia. La società mira a raggiungere i 780 mila impianti pubblici e privati entro il 2023, a livello globale. Una crescita di quattro volte e mezzo rispetto al 2020.
La solita burocrazia
Come detto, attualmente in Sicilia sono quasi trecentocinquanta le colonnine già installate, duecentottanta delle quali già operative. Ma a rallentare i tempi, come spesso accade, è la burocrazia. L’attivazione di una stazione di ricarica prevede scavi e lavori, che necessitano delle relative autorizzazioni da parte degli organi competenti. A pesare sono anche le scelte del decisore politico, che può scegliere di privilegiare o meno la tecnologia elettrica.