ConfeserFidi, Confidi siciliano vigilato da Bankitalia, ha oggi ricevuto dall’agenzia di rating Crif il riconoscimento della “classe di rischio 2”, equivalente a rischio basso. Una certificazione dell’ampliamento della capacità di erogare credito diretto a medio e lungo termine alle imprese. La notizia arriva dopo tre mesi dalla firma della convenzione tra Cassa depositi e prestiti e Assoconfidi nazionale. ConfeserFidi è oggi uno dei primi Confidi italiani a ricevere una tranche del nuovo plafond di liquidità da 500 milioni di euro che Cdp ha stanziato a supporto dell’accesso al credito delle Pmi italiane, per soddisfare esigenze di cassa e sostenere investimenti.
Una nuova piattaforma
ConfeserFidi, si legge nella nota, grazie alla nuova piattaforma dedicata “può concedere nuovi finanziamenti garantiti dal Fondo di garanzia pmi gestito da Mediocredito centrale”. La misura si contraddistingue per l’estrema rapidità, con richiesta online e risposta in pochi giorni, “grazie a Cdp, che utilizza una contrattualistica uniforme, e a ConfeserFidi che ha dematerializzato il processo di istruzione delle pratiche”. I finanziamenti diretti Cdp-ConfeserFidi prevedono un chirografario concesso a micro, piccole e medie imprese italiane “per investimenti in corso o da realizzare, per coprire esigenze di capitale circolante, o per ristrutturazione di debiti pregressi, e anche per anticipo spese di cantiere ad imprese per interventi edilizi col Superbonus 110 per cento”.
“Contribuito allo sviluppo”
Per Bartolo Mililli, amministratore delegati di ConfeserFidi, l’iniziativa “contribuisce concretamente allo sviluppo economico del Paese”, soprattutto nella “terribile emergenza economica” provocata dalla pandemia da Covid-19. L’ad sottolinea “la capacità di raggiungere direttamente e rapidamente le micro e piccole imprese”, attraverso una rete commerciale “capillarmente presente sul territorio nazionale, e dalle intense relazioni con le associazioni imprenditoriali”. Per Mililli il plafond Cdp e il rating di Crif confermano “l’elevata qualità raggiunta nel supporto finanziario e nel sostegno ai segmenti di mercato che rappresentano l’ossatura del sistema economico siciliano e nazionale”. Una valida alternativa alle restrizioni del credito tradizionale “indotte dalla congiuntura sfavorevole”. Crif ha riconosciuto “flessibilità del business model, ampia diversificazione dell’offerta commerciale, profondo presidio del territorio, multicanalità della rete distributiva, buona qualità del portafoglio garanzie, solida struttura patrimoniale e assenza di tensioni di liquidità”.