Sulle previsioni della legge Finanziaria regionale riguardo ai consorzi di bonifica e le recenti notizie che hanno generato polemiche sulla promozione di alcuni funzionari e dirigenti di questi enti, intervengono i sindacati Fai, Flai e Filbi siciliane esprimendo la preoccupazione che “venga inficiato il percorso individuato nell’ambito della cabina di regia, che passa – sottolineano – attraverso la soluzione in via transattiva di tutti i contenziosi giudiziali ed extragiudiziali, la riqualificazione del personale e l’applicazione del turnover a tutto il personale e non solo a quello della legge regionale 45 del 95”.
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“Salvaguardare le professionalità”
“C’è bisogno di una chiara volontà politica e normativa – scrivono in una nota i sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil – affinché il personale a tempo determinato, oggi in forza agli attuali consorzi di Bonifica venga assorbito nei posti vacanti delle piante organiche dei singoli consorzi mandatari con un serio investimento da parte del governo regionale e pertanto serve l’immediata approvazione all’Assemblea regionale siciliana degli articoli per lo sblocco del turn-over anche per il personale assunto dopo la legge regionale 45 del 95, rispetto ai quali sono stati presentati emendamenti migliorativi che condividiamo e sosteniamo”. I sindacati chiedono all’assessore Scilla “di riunire quanto prima la ‘cabina di regia’, per una verifica dello stato di attuazione degli accordi già presi, trovando tutte le soluzioni possibili che vadano incontro all’interesse legittimo dei lavoratori”. “Se tutti vogliamo scommettere sul futuro della Bonifica in Sicilia – sostengono i sindacati – occorrerà creare le condizioni di contesto perché anche il progetto di legge per un ‘nuovo’ consorzio parta con il piede giusto dando stabilità occupazionale ai lavoratori ed un servizio sempre più di qualità. Per noi – sottolineano – è prioritaria la salvaguardia delle professionalità, dei diritti, del lavoro, del territorio, dell’agricoltura e dell’economia siciliana”.
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Ruolo strategico della forestazione
Fai, Flai e Filbi sottolineano l’importanza della sistemazione idraulico-forestale dei bacini idrografici, dalla manutenzione e rinaturalizzazione degli argini dei fiumi, ma anche della salvaguardia del paesaggio e del miglioramento ambientale per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici e il dissesto idrogeologico. Quindi “il ruolo strategico della forestazione, della bonifica e dei settori produttivi correlati per il rilancio economico e lo sviluppo sostenibile della nostra regione”.