Scuole chiuse fino a lunedì a Palermo e provincia, “per sanificare gli ambienti frequentati da studenti e docenti”. Chiuso anche il Mercure hotel del capoluogo, dove sono al momento alloggiati i tre turisti bergamaschi contagiati, unici casi accertati nell’isola, e l’intera comitiva che li accompagnava. Ma in Sicilia “tutti i luoghi e i locali pubblici resteranno aperti, non siamo né in zona gialla né in zona rossa”. Così il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci sintetizza i provvedimenti adottati dopo la giornata di incontri istituzionali, prima con l’unità di crisi del Consiglio dei Ministri, e nel pomeriggio con i prefetti siciliani.
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Chiesto al governo Conte aiuto alle imprese turistiche
Ma al Governo nazionale Musumeci non risparmia le critiche: “Abbiamo richiesto più controlli sugli arrivi da aerei, navi treni e autolinee, ci hanno detto che sono già in corso da giorni, ma non ci risulta”. Per le imprese turistiche siciliane, il cui impatto con la crisi sanitaria è quello di “pesanti batoste” con cancellazioni di prenotazioni pari all’80 per cento, Musumeci ha invece chiesto interventi a supporto. “Nei prossimi giorni ci sarà una risposta, così ci ha assicurato il ministro all’Economia”, ha affermato il presidente della Regione.
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Ai sindaci: “Iniziative autonome non tollerate”
Nell’incontro serale con la stampa, Musumeci invita poi i sindaci siciliani “ad adottare strategie condivise, per evitare confusione e caos con ordinanze. Anche se improntate alla prudenza, queste non sono tollerate dal governo nazionale”, ha spiegato Musumeci, che ha ribadito come “i compiti di sicurezza e ordine pubblico sono in capo ai prefetti”, mentre gli altri aspetti della gestione della crisi “al presidente della Regione”. La Regione inoltre istituirà una unità di crisi con la Protezione civile regionale, che si riunirà almeno una volta a settimana e al quale parteciperanno oltre ai prefetti e ai dirigenti regionali, anche il presidente dell’Anci Sicilia Leoluca Orlando. Proprio il sindaco di Palermo aveva oggi diramato una nota nella quale invitava i sindaci a operare sotto i dettami del decreto legge nazionale sull’emergenza coronavirus. Musumeci inoltre domani incontrerà i dirigenti delle nove Asp siciliane per un resoconto. L’assessore alla Salute Ruggero Razza ha infine annunciato che domattina sarà attivo un numero verde – 800458787 -con personale medico pronto a dare informazioni di natura sanitaria, “in alternativa al numero 112 che deve essere usato per le emergenze”.