Una lettera congiunta firmata dai presidenti di tutti gli Ordini provinciali degli Architetti della Sicilia per chiedere al Presidente della Regione, Nello Musumeci, e alla Giunta regionale di sospendere la vigenza della Legge 19 del 2019, impugnata dal Governo nazionale e al vaglio della Corte Costituzionale. All’articolo uno, la legge prevede la possibilità di sanatoria edilizia nei luoghi non sottoposti al vincolo di inedificabilità assoluta. Il documento è stato inoltrato questa mattina e chiede a chiare lettere “un atto normativo che sospenda la vigenza della legge in attesa del pronunciamento della Corte Costituzionale”.
Leggi anche – Edilizia, Cordaro: “No alle sanatorie nelle aree sottoposte a vincolo assoluto”
“Norma incostituzionale”
“Come già avvenuto in passato, vedi gli articoli impugnati della precedente legge regionale 16 del 2016”, scrivono i presidenti dei nove Ordini provinciali, “è assai probabile, se non certo, che anche l’articolo uno sarà dichiarato incostituzionale dalla Corte Suprema. In tale assai probabile ipotesi si creerebbe negli Uffici Tecnici dei Comuni una situazione di incertezza e soprattutto si creerebbero situazioni di disparità tra chi, essendo vigente nelle more la norma impugnata, avesse fruito del rilascio di concessioni in sanatoria nelle aree soggette a vincoli che non comportino inedificabilità assoluta e chi, in caso di riconosciuta incostituzionalità della norma impugnata, non ne avesse ancora fruito”. Da qui la richiesta al Presidente Musumeci “al fine di garantire parità di opportunità ed equità di trattamento”. La legge è stata impugnata nel Consiglio dei Ministri dello scorso 23 settembre.