“La positiva chiusura della vertenza Covisian, con la salvaguardia di oltre 500 posti di lavoro, oltre a restituire la doverosa serenità a molte famiglie siciliane, conferma l’impegno che, sin dall’inizio, la Regione Siciliana ha messo in campo”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, commentando gli ultimi sviluppi della vicenda del call center palermitano. “Eccezionale è stata la mobilitazione dei lavoratori, costante la presenza del governo regionale – grazie all’assessore Antonio Scavone – al fianco dei lavoratori per l’affermazione del diritto di quella comunità al mantenimento del posto di lavoro”, ha aggiunto Musumeci. “Continuiamo a lavorare senza sosta perché altre battaglie per la salvaguardia della dignità dei lavoratori siciliani abbiano analogo esito”.
Le parole di Orlando
A intervenire sulla vicenda anche il sindaco uscente di Palermo Leoluca Orlando, insieme all’assessore al Lavoro Giovanna Marano. “Alla fine ha prevalso il buon senso, il rispetto per le lavoratrici ed i lavoratori. Un apprezzamento va rivolto al Ministro Andrea Orlando e al Ministero del lavoro per avere accolto l’appello delle lavoratrici e dei lavoratori , delle organizzazioni sindacali e della città di Palermo. Vogliamo ringraziare sindacati e imprese per l’accordo Ita Covisian Almaviva che garantisce il proseguimento dell’attività lavorativa ed il mantenimento sostanziale dell’attività a Palermo. Le lavoratrici ed i lavoratori hanno dimostrato senso di responsabilità, tenacia e capacità di mediazione. Senza queste nessun accordo sarebbe stato possibile.
“Diritti dei lavoratori tutelati”
“La nostra soddisfazione è non solo quella legata alla soluzione positiva di una vicenda, a tratti drammatica, ma di avere avuto l’opportunità di viverla fino in fondo, fino alla sottoscrizione dell’accordo”, hanno concluso Orlando e Marano. “Il nostro dovere era quello di sostenere chi lavora e facilitare l’accordo. Siamo contenti di averlo adempiuto. L’Amministrazione comunale conclude il proprio mandato con la conferma della clausola sociale e dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. Grazie a tutti e a tutte”.