Leggi e decreti corrono, i professionisti devono stare al passo per supportare consumatori, famiglie e imprese. Questo l’obiettivo dell’Ordine dei Commercialisti ed esperti contabili di Catania, chiamati al confronto per analizzare le novità in tema di sovraindebitamento. Una tematica delicata, soprattutto in un momento storico come quello che sta attraversando il Paese. Un significativo passo avanti con l’obiettivo di trovare soluzioni efficaci per gestire situazioni di grave difficoltà economica. “La crisi in atto ha provocato una crescente esposizione passiva”, secondo il presidente dell’Ordine Giorgio Sangiorgio. Per i commercialisti etnei “sale vertiginosamente il numero di soggetti indebitati”, che non sono in grado di offrire ai creditori alcuna utilità, diretta o indiretta, “nemmeno in prospettiva futura”.
Aggiornamento professionale
Con la modifica al decreto Ristori sono state anticipate “alcune soluzioni disciplinari contenute nel Codice della crisi di impresa”, la cui entrata in vigore è stata rimandata al 1° settembre 2021 a causa della pandemia. “Cercheremo di aggiornare gli iscritti attraverso incontri periodici volti a inquadrare le novità introdotte”, assicura Sangiorgio. A partire dalla riscrittura della nozione di “consumatore”, passando per la possibilità di esdebitazione, cioè di cancellazione una tantum del debito per chi è “meritevole”. Sul fronte della formazione e dell’aggiornamento professionale, si tratta di un grande impegno da parte del Consiglio, “che si è trovato a dover proseguire inaspettatamente il suo incarico a causa del rinvio delle elezioni”. Non potevamo esimerci dal portare avanti il nostro operato, sottolinea il presidente, “per il bene degli iscritti e della nostra professione”.
Aiuto ai “soggetti fragili”
Per Marilù Fragalà, consigliere dell’Ordine, il decreto Ristori “è stato un ‘regalo’ di Natale che ci ha costretto a indossare le scarpe da tennis e correre. In particolare l’emendamento della Legge 3/2012 ha apportato “delle modifiche sostanziali che sono già in vigore e che non possono essere ignorate dalla categoria”. Si tratta di norme “che dobbiamo conoscere e far nostre, per consentire ai ‘soggetti fragili’ di affrontare e superare la crisi.” Tra le novità già in atto, cessione del quinto, mutuo e riconoscimento creditizio. Misure introdotte con urgenza che vedono lo snellimento delle procedure e l’ampliamento della platea dei beneficiari. Per il referente dell’Organismo di composizione della crisi da sovraindebitamento Salvatore Toscano si tratta di strumenti “che consentiranno ai debitori in gravi difficoltà di essere accompagnati nel percorso di transizione per poter finalmente ripartire”.