Crisi, in Sicilia un coordinamento tra sindacati e associazioni datoriali
I sindacati e le associazioni datoriali della Sicilia hanno costituito un coordinamento permanente con lo scopo di elaborare proposte comuni da sottoporre al governo regionale e alle proprie organizzazioni nazionali per uscire dalla crisi che sta investendo le imprese, i lavoratori, le famiglie. Del cartello fanno parte Confindustria Sicilia, Confcooperative, Legacoop, Confartigianato, Cna, Confcommercio, Confesercenti, Cgil e Uil ed è aperto a tutte le organizzazioni che ne condividano le intenzioni. I promotori ritengono che oggi né il governo nazionale, né quello regionale stiano mettendo in campo misure adeguate per contrastare gli effetti dell’emergenza sanitaria sull’economia. Insieme dunque puntano a “fare massa critica” e a fare sentire la loro voce, contribuendo così alla ripresa dell’economia e dell’occupazione, al superamento dei gap infrastrutturali, alla valorizzazione delle risorse esistenti. Energia, turismo, cultura, risorse umane, politiche sociali, lavoro: sono i temi a cui le parti sociali attribuiscono priorità che “necessitano – dice un documento – di un serio atto di responsabilità da parte di tutti”. Aggiungendo che “non è assolutamente accettabile che il futuro dei siciliani, dalla declinazione delle risorse del Recovery plan, al piano vaccinale al Next Generation, venga deciso senza il giusto coinvolgimento delle organizzazioni sindacali e datoriali”.