Da Prestofood a Foodys: occhi all’estero (senza food delivery)

Ecco il passo successivo.Dopo
la fusione delle due società in una nuova, Mvnd, la romana
Moovenda e la catanese PrestoFood si riuniscono in un’unica
applicazione: Foodys.it. Si dà corpo, così, al più grande attore
italiano del food delivery per dimensioni e fatturato e al quarto se
si considerano anche le società straniere attive nel Paese.
Un’unione che potrebbe presto spingere la holding all’estero. Combinandosi in Foodys.it, la rete
arriva a 12 città, tra cui tre siciliane: Catania, Messina e
Palermo. Chi sul proprio smartphone possiede già l’applicazione di
Moovenda dovrà solo aprirla e seguire le indicazioni del banner, che
porterà all’aggiornamento. I clienti di PrestoFood riceveranno un
avviso sin dai prossimi giorni e avranno qualche settimana di tempo
per scaricare la nuova app di Foodys per continuare a usufruire del
servizio. Il matrimonio conviene per diversi motivi: una gestione più
efficiente, meno costi e una rete che, anziché farsi concorrenza,
collabora. Foodys raggiunge infatti dieci città, tutte nel
centro-sud, coprendo 1500 ristoranti e circa tre milioni di persone
tra i 18 e i 50 anni. La riorganizzazione è anche societaria. Nella nuova struttura, il fondatore di Moovenda Simone Ridolfi diventa ceo; quello diPrestofood Guido Consolicoo e presidente. “Il primo obiettivo – spiega Consoli – è il consolidamento”. Ma oltre a guardarsi intorno in Italia per arricchire l’offerta di consegne a domicilio, c’è l’ambizione di “espandersi a livello europeo”. La direzione è quella di andare oltre i confini nazionali, spiega Consoli, “con la holding Mvnd”. Cioè non con il food delivery ma con altri servizi. La società, infatti, oltre a Foodys, ha già il controllo di Offlunch, un servizio che prepara cibo e lo consegna negli uffici. A differenza di Moovenda e Prestofood, che hanno puntato su mercati scoperti del centro-sud, Offlunch è attivo, oltre che a Cagliari e Roma, anche a Milano, città dalla quale Foodys si tiene lontano perché andrebbe incontro a un mercato più affollato e alla concorrenza diretta con i giganti. Sulla campagna europea di Mvnd, però, non ci sono ancora dettagli. I progetti con i quali potrebbe varcare i confini italiani sono ancora in fase embrionale.