Sono sempre di più le persone che chiedono aiuto per la spesa o per un pasto rivolgendosi alle circa 7.600 strutture caritative che il Banco alimentare sostiene in tutta Italia attraverso la rete di 21 organizzazioni territoriali. Dall’inizio dell’anno ad oggi sono state 85 mila in più le richieste ricevute che hanno fatto salire a 1.750.000 le persone aiutate su tutto il territorio nazionale. In Sicilia le persone aiutate superano le 260 mila unità, dato che comprende il 21 per cento di minori nella fascia 0-16 anni. In questo difficile momento economico e sociale, Banco alimentare deve far fronte anche ad un aumento del 45% dei costi di gestione tra logistica, trasporti ed energia elettrica e ad un calo del 30 per cento delle donazioni economiche da aziende e privati. Mettendo a confronto il periodo gennaio-settembre 2021 con il 2022 il Banco alimentare della Sicilia Odv ha registrato un calo importante nella donazione di prodotti freschi, in particolare ortofrutta (-27 per cento), un aumento dei costi operativi del 33 per cento, destinato ad aumentare per i rincari dell’energia elettrica, ma soprattutto una contrazione decisa delle donazioni liberali da privati pari a -46 per cento.
Sabato 26 novembre la giornata nazionale
Banco Alimentare fa dunque appello alla solidarietà di tutti, invitando a partecipare alla 26 esima Giornata Nazionale della Colletta Alimentare che si svolgerà sabato 26 novembre 2022. In circa 11 mila supermercati in tutta Italia si potranno acquistare alimenti non deperibili da donare alle persone in difficoltà, aiutate dalle strutture caritative territoriali. In Sicilia saranno 11 mila i volontari impegnati nei 1.068 punti vendita. Oltre 140 mila volontari inviteranno a comprare prodotti a lunga conservazione: verdura in scatola, tonno e carne in scatola, polpa o passata di pomodoro, olio, alimenti per l’infanzia come omogeneizzati o latte in polvere. I volontari indosseranno una pettorina arancione, nuovo colore di riconoscimento presente nel logo Banco alimentare. “Mi sento di dire che la Colletta alimentare – afferma Pietro Maugeri, presidente del Banco alimentare della Sicilia Odv – è entrata nel cuore dei siciliani. Dobbiamo fare tesoro di questo sentimento e metterlo a frutto per diventare ancora più operativi. L’abbiamo detto durante la presentazione alla Città, adesso bisogna concentrare le forze su sinergia e programmi precisi da attuare per fronteggiare gli effetti della guerra, della pandemia e ovviamente dei rincari energetici che metteranno in ginocchio tantissimi siciliani”.
Nel Paese una situazione preoccupante
“Siamo preoccupati per la situazione che stiamo vedendo nel nostro Paese – afferma Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus – con sempre più persone e famiglie che si trovano in povertà assoluta o che rischiano di scivolarci nonostante abbiano un lavoro. È fondamentale quindi continuare a sensibilizzare tutti coloro che possono compiere un atto concreto di aiuto. La Colletta Alimentare è un gesto educativo semplice e di carità, che promuoviamo da oltre un quarto di secolo. Partecipare a questa iniziativa significa contrastare l’indifferenza e favorire la condivisione, facendo un gesto concreto a cui tutti siamo invitati. Il gesto di volontariato più partecipato In Italia e la prima esperienza solidale di questo tipo. Ci auguriamo dunque che anche quest’anno la solidarietà sia tanta”. Nel 2021 grazie alla Colletta Alimentare sono state raccolte 7.000 tonnellate di cibo, l’equivalente di 14 milioni di pasti (1 pasto equivalente corrisponde a un mix di 500 gr di alimenti in base ai Larn, i Livelli di assunzione di riferimento di nutrienti ed energia per la popolazione italiana) per un controvalore economico di oltre 25 milioni di euro.