All’unanimità dei 31 consiglieri presenti, il Consiglio comunale di Catania, presieduto da Sebastiano Anastasi, ha approvato il regolamento della Consulta comunale per la disabilità e il regolamento per l’integrazione della retta per l’inserimento degli anziani e degli inabili in casa di riposo, protetta e in comunità alloggio. La Consulta per la disabilità è un organismo di partecipazione popolare, previsto dal testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, che mira a promuovere la piena cittadinanza e l’inclusione sociale attraverso un’interazione costante con l’Amministrazione nella definizione e realizzazione di politiche rivolte alle persone con disabilità, concordate sulla base di relazioni organiche con le associazioni e le realtà territoriali. L’obiettivo della consulta è in linea con le finalità della legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali per le persone e le famiglie in modo da prevenire, eliminare o ridurre le condizioni di disabilità, di bisogno e di disagio individuale e familiare, in coerenza con gli articoli 2, 3 e 38 della Costituzione.
Anziani, inabili e progetti assistenziali
L’Aula ha anche dato il via libera, sempre all’unanimità, con 20 presenti, al regolamento per l’integrazione della retta per l’inserimento degli anziani e degli inabili in casa di riposo, protetta e in comunità alloggio. Il documento, proposto dalla direzione Famiglia e politiche sociali, disciplina i principi generali, i requisiti, le finalità di accesso e di ammissione alle prestazioni per l’inserimento nelle strutture residenziali in accreditamento con il Comune di Catania. L’amministrazione si assume l’onere dell’integrazione della retta dopo aver accertato i requisiti del richiedente e compatibilmente con la disponibilità di bilancio, considerata l’impossibilità da parte della persona interessata e del nucleo parentale di riferimento di far fronte integralmente al pagamento. È data comunque priorità ai progetti assistenziali che consentono la permanenza nel domicilio anche grazie a forme di sostegno socio-economico e o domiciliare alla famiglia, o all’attivazione della rete dei servizi del territorio.
Anastasi: “Confronto con il mondo delle associazioni”
“Il Consiglio comunale, nella sua coralità – ha dichiarato il presidente Anastasi – ha ancora una volta dato prova di concretezza, producendo fatti di rilievo e di responsabilità. La Consulta per i disabili, che il Comune non ha mai avuto, è frutto dell’attività della commissione Servizi sociali, retta prima da me e poi da Dario Grasso. È stata definita dopo un lunghissimo lavoro anche di confronto con il mondo delle associazioni e tutti i soggetti interessati, dalle parrocchie ai municipi ai sindacati. Anche il regolamento sull’integrazione alla retta degli anziani è un documento che il comune non aveva e al quale sopperiva sulla scorta del vecchio sistema delle convenzioni. Questi regolamenti si aggiungono a quelli del cimitero, dei chioschi, sul decentramento, per citarne alcuni, che consentiranno alla prossima amministrazione di trovare una città più ordinata in termini di regolamento e di atti amministrativi”.
Cisl: “Al centro i diritti di assistiti e lavoratori”
“Il nuovo regolamento comunale delle strutture residenziali per anziani è finalmente realtà e, insieme a quello adottato sul personale AsaCom, primeggia in Italia per le innovazioni contenute, frutto delle proposte sindacali, che danno dignità e tutele alle persone assistite e al personale impiegato”, hanno commentato Maurizio Attanasio e Giacomo Giuliano, segretari generali rispettivamente della Cisl e della Fnp Pensionati Cisl di Catania. “Oltre a mettere ordine nella ‘giungla’ delle residenze per anziani (così come nei contratti dei lavoratori AsaCom), mette al centro la persona assistita e i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori del settore”, hanno aggiunto, ringraziando il presidente del Consiglio comunale Anastasi e i consiglieri “che hanno risposto all’appello della Cisl e della Fnp Cisl provinciali”.