“La Camera di commercio di Siracusa ha bisogno di una gestione autonoma per essere più vicina possibile al territorio dal punto di vista sia economico sia culturale”. Lo precisa Confesercenti Siracusa, tramite il presidente Giuseppe Vasques, a nome della presidenza, a proposito del clamore sorto sul riassetto delle Cciaa. Una posizione netta e che in parte smentisce quella di Confesercenti Sicilia, che per voce del suo presidente Vittorio Messina poche ore fa esprimeva forti dubbi sull’operazione, prevedendo un periodo di “grande confusione” all’indomani dell’eventuale approvazione del decreto Sostegni bis con all’interno l’emendamento voluto dalla deputata e imprenditrice siracusana Stefania Prestigiacomo.
“Impensabile gestire insieme territori lontani”
Secondo Vasques “è impensabile gestire in un’unica realtà territori lontani e diversi tra loro. Un’autonomia dei servizi, al contrario, sarebbe in grado di agevolare lo sviluppo delle imprese siracusane e di essere più aderente alle esigenze del territorio”. E, conclude il presidente dell’associazione di imprese, “tutte le eventuali modifiche, per Confesercenti Siracusa, non debbono mai perdere di vista le aspettative delle imprese siracusane che provengono da un periodo non certo facile a causa dell’emergenza sanitaria e che dunque necessitano di maggiore attenzione e conoscenza del tessuto economico locale”.