Durc falsi alla Cassa edile del capoluogo etneo: Ance Catania chiederà di costituirsi parte civile, dopo le anomalie emerse a seguito dell’inchiesta condotta dalla procura e dal nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza. A seguire il procedimento sarà l’avvocato Giampiero Torrisi del Foro di Catania. “La nostra posizione rimane sempre la stessa: netta e chiara agli occhi di tutti: non abbiamo mai pensato di indietreggiare di un passo nei confronti di una vicenda che getta ombre sull’ente che riunisce imprenditori edili e sindacati di categoria”, afferma il presidente dell’Associazione dei costruttori etnei Rosario Fresta.
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Fresta: “Ritrovare fiducia e serenità”
L’obiettivo di Ance e del presidente Fresta è quindi “ritrovare quella fiducia, quell’equilibrio e quella serenità che consenta a tutti di lavorare nella direzione della trasparenza e nel rispetto delle regole. La legalità è un valore assoluto che non si declina a piacimento, per cui agiremo a 360 gradi facendo largo alla meritocrazia, con una gestione economica oculata. Insomma, useremo la diligenza del buon padre di famiglia fatta di impegno, rigore e onestà”, conclude il presidente degli imprenditori edili etnei.