Competenza e professionalità. Ma anche empatia, disponibilità, dedizione umanità nella prestazione delle cure. Sono queste le caratteristiche che hanno portato il siciliano Giovanni Alongi a essere nominato “migliore angiologo d’Italia”. A conferire il titolo “MioDottore Awards 2023” – giunto alla sesta edizione – è l’omonima piattaforma specializzata, che ogni anno assegna un premio allo specialista più apprezzato e votato sia dai pazienti che dai colleghi della medesima specializzazione. Obbiettivo del riconoscimento, si legge in una nota, “mettere in luce non solo la qualità professionale dell’operato dei medici recensiti ma anche l’empatia, la disponibilità, la dedizione e l’umanità nella prestazione delle cure. Tutto questo viene trasferito nei giudizi favorevoli sul network che sono visibili a tutti”.
Orgoglio professionale
Caratteristiche che Alongi – 36 anni, agrigentino di nascita – evidentemente possiede in larga misura. “Un riconoscimento che mi inorgoglisce, perché ho sempre messo al primo posto il rapporto medico/paziente oltre all’aggiornamento professionale, oggi fondamentale per stare al passo con le nuove frontiere terapeutiche”, spiega il medico. “Nel mio settore specifico, le patologie venose (safene, vene varicose, ulcere ecc..) sono tutte croniche, dunque conquistare la fiducia è essenziale per il successo della cura. Ringrazio i colleghi angiologi e chirurghi vascolari per la stima dimostrata nel votare per me”.
Il metodo Angiocor
Il “MioDottore Awards 2023” arricchisce una carriera già ricca di traguardi. Alongi, infatti, è stato fondatore dei centri “Angiocor”, presenti al momento a Palermo, Messina e Agrigento e che accolgono anche pazienti da altre Regioni, grazie ad un protocollo specifico che consente di “saltare” la prima visita specialistica attraverso una prevalutazione diagnostica da remoto e accelerare i tempi di trattamento. In questi ambulatori viene eseguito in esclusiva il metodo Angiocor, che consente di dire addio alla tradizionale chirurgia di vene safene e varicose, evitando anestesia, sala operatoria e complicanze e privilegiando approcci non invasivi. La notevole richiesta di tali trattamenti a volte può causare attese di alcuni mesi.
Il panorama internazionale
Negli ultimi due congressi mondiali di flebologia, a Dubai e Istanbul, Alongi aveva presentato una delle varie tecniche all’avanguardia utilizzate: “Varixio”, primo e unico apparecchio che produce in maniera automatica una “mousse” di altissima qualità e stabilità per il trattamento ecoguidato delle vene safene e vene varicose. Uno strumento che sarà illustrato al prossimo meeting internazionale di Miami, in programma a settembre: la stessa metodica è usata dai proctologi dei centri Angiocor per gestire le emorroidi in modo non invasivo.
I premiati in tutta Italia
Alongi ha raccolto oltre 700 recensioni positive, il numero più alto nel suo campo: è la terza volta che riceve questo riconoscimento, già ottenuto nel 2020 e 2022. MioDottore quest’anno ha premiato complessivamente 43 medici italiani, uno per ogni specialità e ben cinque sono siciliani: oltre al dottor Alongi, anche Agata Gangemi (logopedia, Gravina di Catania), Maria Concetta Ingemi (oncologia, Messina), Massimo Barretti (Osteopatia, Posturologia e Chiropratica Villabate, Palermo) e Antonio Maglitto (Catania, psichiatria).