“Luminoso, imperituro esempio di solidarietà umana e di altruismo”. Con questa motivazione è stata conferita la medaglia d’oro al valor civile alla memoria di Salvatore Laudani, l’operatore volontario del soccorso alpino deceduto un mese fa sull’Etna, dopo avere recuperato, con i colleghi, un escursionista che si era infortunato nella Valle del Bove.
“Luminoso, esempio di solidarietà e altruismo”
Il riconoscimento è stato consegnato dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, alla vedova di Laudani, Maria Nicoloso, e alle figlie, Livia e Giuditta, durante una sobria e commossa cerimonia al PalaRegione di Catania, alla presenza del sindaco di Nicolosi Angelo Pulvirenti, nel cui Comune risiedeva l’eroico soccorritore.
Un applauso ha accompagnato la lettura della motivazione: “Uomo di consolidata tradizione familiare e personale, quale Operatore volontario del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico del Cai si impegnava nelle difficilissime operazioni di soccorso e recupero di un escursionista infortunatosi in Valle del Bove, donando tutto se stesso, sino allo stremo delle proprie forze. Luminoso, imperituro esempio di solidarietà umana e di altruismo”.