Ex Fiat Termini Imerese, Pelligra: “Noi abbiamo agito in piena correttezza”

TerminiImerese: di fronte alla preoccupazione per un nuovostop nell’assegnazione dell’area exFiat, espressa daCgilSicilia, è intervenutaPelligraItalia. La società precisa di “aver agito in pienacorrettezzae trasparenza in merito alla propria partecipazione alla gara per l’aggiudicazione dello stabilimento di Termini Imerese”. L’obiettivo di Pelligra Italia è “proseguire quanto prima con la realizzazione di unprogettosolido, che garantirà lo sviluppo di unpoloindustrialee manifatturierogreene innovativo per la Sicilia, attraverso lo sviluppo di uninterportoper la Sicilia occidentale, punto di riferimento per ilMediterraneo“. Il piano presentato da Pelligra Italia, “società con ampia esperienza nella riqualificazione delle aree industriali, è in grado divalorizzarel’area di Termini Imerese con un importanteinvestimentoche offrirà opportunità di lavoro per le future generazioni”. Pelligra Italia ribadisce “di aver già avviato unconfrontoproficuo con tutte le Istituzioni per la messa a terra di unhubche sia in grado di valorizzare le competenze e l’expertise locale e al contempoattrarrenuovi investimenti all’estero”. Sull’assegnazione dell’area al gruppoPelligra, che ha proposto un proprio progetto di rilancio delsitoindustriale, è stato presentato un ricorso alTardel Lazio da parte di Sciara Holding Limited e Smart city Group scrl e non si può escludere che la procedura possainterrompersisu disposizione dei giudici amministrativi. A sollevare perplessità in tal senso, era stata proprio la Cgil regionale. “Sarebbe paradossale un nuovo stop all’assegnazione dell’area ex Fiat di Termini Imerese“, aveva scritto il sindacato, chiedendo alla Regione di convocare subito “una task force per vedere come intervenire in caso di possibili deliberazioni del Tar di sospensione delle procedure in corso”. Obiettivo, tutelare i560 lavoratori diretti e 200 dell’indotto“che da novembre si troverebbero senza reddito”, avevano scritto il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino e Roberto Mastrosimone, responsabile Fiom per lavertenza Blutec.