“Salari, diritti, regole per i trasporti del futuro” è lo slogan con cui si è aperto ieri a Catania il 12esimo congresso nazionale della Filt Cgil, la categoria della Cgil che rappresenta le lavoratrici e i lavoratori di tutti i settori dei trasporti. I lavori del congresso, che si svolge all’hotel Four Points, proseguono oggi con la presentazione della ricerca, a cura della Filt-Cgil e della Fondazione di Vittorio, sull’Impatto dell’innovazione tecnologica sui trasporti. Dalle 11 si tiene la tavola rotonda dal titolo “Un nuovo patto per i trasporti del futuro: salari, diritti, regole”. All’incontro, moderato dalla giornalista Morena Pivetti partecipano il vice ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Edoardo Rixi; l’amministratore delegato del gruppo Ferrovie dello Stato, Luigi Ferraris; l’amministratore delegato Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi; il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico orientale, Zeno D’Agostino; la presidente del Gruppo Enav, Francesca Isgrò; il presidente di Agens (Agenzia confederale dei trasporti e servizi di Confindustria) Arrigo Giana; il codirettore di Confetra (Confederazione generale italiana dei Trasporti e della Logistica) Fabio Marrocco; la segretaria generale Etf (Federazione Europea dei Trasporti), Livia Spera e la segretaria nazionale della Filt Cgil, Maria Teresa De Benedictis. Le conclusioni sono affidate al segretario generale della Filt Cgil, Stefano Malorgio.
De Caudo e Pagliaro: “A Catania intermodalità lontana”
Oggi pomeriggio, dalle 14, sarà la volta del dibattito congressuale fino al termine dei lavori che si concluderà con l’intervento della segretaria generale Etf, Livia Spera. Domani, venerdì 17 febbraio, dalle 9.30, riprenderà il dibattito congressuale fino alle conclusioni del congresso, affidate alla segretaria confederale Cgil, Daniela Barbaresi. I lavori termineranno con le relazioni delle commissioni e le votazioni. Chiuso il congresso ci sarà la convocazione dell’assemblea generale per l’elezione del segretario generale. “È la prima volta che il congresso nazionale della Filt Cgil si tiene in Sicilia. Ciò conferma l’importanza del Mezzogiorno per il sindacato e per il Paese, ma anche il ruolo chiave di una città come Catania quando si parla di trasporti e relative infrastrutture”, dichiarano dalla Camera del Lavoro e la Filt Cgil di Catania. “Non è un caso che un appuntamento così importante si tenga nella città che ospita il più trafficato aeroporto del Sud Italia – commentano i segretari generali Carmelo De Caudo (Cgil Catania) ed Edoardo Pagliaro (Filt Cgil di Catania)- ma dove l’intermodalità tra interporto, porto e aeroporto appare lontana. Catania è uno degli ingranaggi deboli della ripresa lenta e problematica del Meridione, purtroppo ben decritta dal rapporto Svimez 2022”.
Malorgio: “Sud dimenticato, Pnrr occasione storica”
“Abbiamo scelto la Sicilia perché è significativo scegliere il Sud che ci appare sempre più dimenticato”, ha affermato il segretario generale della Filt Cgil Stefano Malorgio nella sua relazione in apertura del congresso, sottolineando che “è una scelta che assume particolare valore in questi giorni di discussione sulla autonomia differenziata. Lavorare sugli egoismi territoriali – ha spiegato Malorgio – significa sacrificare sia la tenuta nazionale che la capacità di fare sistema del Paese, che è già è piuttosto malridotta. Il progetto del Governo su autonomia differenziata va nella direzione assolutamente contraria. I timori valgono soprattutto per il trasporto pubblico locale e per i porti per i quali potremmo essere di fronte ad una visione di porti regionali. Una follia che non serve. Al Mezzogiorno in particolare. Servirebbero invece le risorse del Pnrr – ha detto infine Malorgio – che rappresentano un’occasione storica per ridurre i divari di accessibilità Nord-Sud, particolarmente per la parte ferroviaria e autostradale”.