“Il pienone non c’è stato”. Noi Albergatori Siracusa sul turismo a Pasqua

Campanello d’allarme per ilturismoaSiracusa. Ilperiodo di PasquaaSiracusaha preoccupato glioperatori turisticipiuttosto che risollevarli.Giuseppe Rosano, presidente diNoi Albergatori Siracusa, che rappresenta il 90% degli alberghi della città, ha dichiarato chiaramente “il tutto esaurito, nella nostra città, per il periodo pasquale non c’è stato”. Lecameresono rimasteliberesia negli alberghi che nellestrutture extralberghiere, portando in conclusione una Pasqua sottotono rispetto al 2023. Le cause della riduzione dei flussi turistici vengono analizzate sotto diverse prospettive da Noi Albergatori Siracusa. Rosano prende in considerazione anche leguerree gliatti di terrorismo, uniti al caro costo dei voli aerei per il periodo pasquale, hanno scoraggiato molti viaggiatori a programmare una vacanza. In particolare letariffe alteproposte dalle compagnie aeree per i voli daRomaoMilanoalla Sicilia, unite all’aumento delcosto della vita, hanno contribuito a limitare la mobilità dei turisti. Come anticipato, secondo Rosano, le prenotazioni e i pernottamenti di italiani e stranieri sono statiinferioririspetto allo stesso periodo dell’anno precedente. “Pare che anche iristoranti, nel weekend di Pasqua, non abbiano avuto tutti itavoli occupati– ha dichiarato il presidente di Noi albergatori Siracusa – e questo confermerebbe che anche ilturismo di prossimitànon è stato così esaltante come lo scorso anno”. C’è scontento anche da parte dei commercianti spiega l’associazione. “Le prenotazioni, che a inizio anno erano molto buone, negli ultimi giorni dimarzohanno subitomolte disdettee le previsioni per ilmese di aprilesono assai scarse, in picchiata”. Analizzando la situazione è del tutto evidente la preoccupazione degli albergatori siracusani, che in questi giorni si sono detti concentrati anche arivedereleottimistiche previsionidi realizzare unastagione turistica esaltantedurante l’estate “tesa a consolidare un numero di viaggiatori più numeroso rispetto al 2023” ha detto Giuseppe Rosano. “In questo contesto – ha proseguito il presidente di Noi Albergatori Siracusa – servirebbe unachiamata all’azioneanche dell’amministrazione comunale, che non può restare seduta su un divano ecompiacersisoltanto di avere aumentato in maniera spudoratal’imposta di soggiornoa carico dei turisti che scelgono di soggiornare nella nostra città”. Mentre la Pasqua si è rivelata deludente a Siracusa, che spera comunque nell’estate, la provincia di Palermo si prepara aTravelexpo, laBorsa Globale dei Turismi.Toti Piscopo, patron della manifestazione, ha anticipato come durante l’appuntamento verranno lanciateproposte al governo nazionalee a quelloregionaleper una stretta collaborazione pubblico-privato al fine di promuovere ladestagionalizzazione turistica. L’obiettivo è quello di lavorare per rendere la destinazione turistica della Sicilia attrattiva non solo nei mesi estivi ma durante tutto l’anno. “Leimprese privatedella filiera turistica, al pari dei sindacati – ha spiegato Piscopo – sono interessate e disponibili, purché itre livelli di governo(nazionale, regionale e locale) siano disponibili a fare la propria parte da subito, affinché si possa essere operativi sin da questa prossima stagione”.