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Il vento dell’innovazione sbarca a Trapani con Beehive

Aiutare i giovani a rimanere a lavorare nella loro terra, anziché portare il loro entusiasmo e le loro competenze altrove. È l'idea di Sergio, Giuseppe e Gianfranco, che in appena sei mesi ha già avuto 18 aderenti e partner importanti, tra cui Fondazione con il Sud e Sicindustria

Ai primi d’autunno ho fatto tappa a Trapani per conoscere dal vivo dei giovani in gamba che hanno unito le forze per fondare un hub di innovazione dedicato alla formazione digitale e al networking fra le imprese del territorio. Si tratta di Beehive, nato da zero grazie ai tre giovani trapanesi Sergio Parisi, Giuseppe Rizzo e Gianfranco Incandela, e affiancati da un team di persone affiatate e intraprendenti. Li ho conosciuti meglio in occasione dell’evento “Pollini – Progettiamo la Sicilia di domani” che abbiamo organizzato insieme, dedicandolo all’incontro e al confronto con oltre venti realtà siciliane tra enti, imprese, fondazioni, giovani innovatori e startup, tutti accomunati dal desiderio di sviluppare progetti comuni, immediatamente cantierabili, sui temi dell’imprenditorialità giovanile, del south-working e della formazione. Ed è stata proprio la mission di formare imprenditori e lavoratori di talento, insieme al sogno di tornare a vedere lavorare qui, in Sicilia, i giovani costretti ad andare via, che ha motivato Sergio, Giuseppe e Gianfranco a dedicare il loro tempo e la loro tenacia alla nascita di Beehive, un hub che vede già il sostegno di Fondazione con il Sud, Fondazione Comunitaria di Agrigento e Trapani, Sicindustria e Consorzio Solidalia, i cui contributi hanno permesso loro di avviare il progetto.

Qual è la mission di Beehive e perché avete deciso di darle vita?
Siamo stati ispirati dal percorso formativo e professionale svolto con ELIS, consorzio fondato a Roma nel 1992 con oltre cento aderenti tra grandi imprese, PMI, startup ed Università, impegnato a favorire l’innovazione nei processi formativi, l’inserimento lavorativo e la realizzazione di progetti comuni finalizzati all’innovazione e alla valorizzazione della responsabilità sociale delle imprese. È lì che abbiamo imparato a fare comunità e gioco di squadra. È lì che è nato dentro di noi il proposito di fare qualcosa nella nostra città natale. Abbiamo così deciso di metterci in gioco, costituendo una startup innovativa che si ponesse come obiettivo quello di creare e riportare valore al Sud, annullando le distanze che separano i giovani trapanesi dal resto del Paese, permettere ai nostri concittadini in giro per il mondo di mantenere un legame con la propria terra, rendendo sostenibile anche la prospettiva di “tornare a casa”. Pensiamo un istante all’impatto enorme che potremmo generare se si esprimessero qui le tante eccellenze professionali che la Sicilia sforna…

Ecco, pensiamoci per qualche istante. In che modo potete contribuire a realizzare questo sogno? Quali servizi potete offrire a chi ha il desiderio di diventare un imprenditore e a chi vorrebbe lavorare rimanendo a Trapani?
Desideriamo promuovere le virtù umane e le attitudini relazionali della persona, proponendo un ideale di lavoro che sia opportunità di crescita, al servizio degli altri e per il bene comune. Il primo passo è stato quello di dare alle persone un luogo comune di lavoro, uno spazio di coworking. Con non pochi sacrifici siamo riusciti ad aprire, nel cuore di Trapani, una sede che offre una trentina di postazioni attrezzate, una sala formazione, una sala riunioni ed un’area relax. Partiamo da qui. Il luogo condiviso per lavorare diventa luogo di relazioni, occasione per condividere esperienze e competenze, metodologie, tecniche e processi. Trapani ha come punti di forza le sue bellezze naturali e la sua storia: è per questo che i nostri “south-worker”, spesso dipendenti in smart-working o digital nomads e remote workers stranieri, possono lavorare non soltanto dai nostri spazi, ma anche dalle strutture ricettive convenzionate, attraverso degli appositi pacchetti di “workation” a prezzi molto contenuti. Capitolo a parte quello dei servizi rivolti a chi deve muovere i primi passi verso l’avvio di una nuova esperienza imprenditoriale: percorsi formativi e di consulenza dedicati, ricerca di opportunità di finanziamento o di potenziali investitori fanno già parte del nostro kit di pronto intervento. Il secondo passo che vorremmo compiere è adesso quello di mettere a sistema tutte le competenze degli utenti e Partner di Beehive che, se opportunamente combinate, potrebbero rendere possibile la costruzione di progetti comuni.

A proposito di questo, a “Pollini” sono emerse tantissime buone proposte di cui Beehive può fare tesoro. Quali sono da questo punto di vista i risultati che avete finora raggiunto nel primo anno di vita e quali obiettivi vi siete posti per i prossimi tre anni?
Ad appena sei mesi dall’apertura degli spazi, abbiamo già diciotto south-worker, un’azienda del bergamasco che ha assunto tre giovani trapanesi che lavorano presso Beehive, ed undici partner che ci stanno vicino, come il Consorzio ELIS che ci ha selezionato come una delle sette sedi in Italia per Smart Alliance, un progetto che mette in rete trentuno big corporate italiane per la condivisione sperimentale di spazi ed uffici a chilometro zero, al fine di favorire la costruzione di relazioni che superino i confini generazionali e settoriali. Menzione speciale tra i Partner va al network di Sicilian Valley con cui abbiamo organizzato insieme “Pollini”, uno dei nostri primi importanti appuntamenti dai quali sono nate le prime idee progettuali comuni di cui sentirete presto parlare.

Rivolgete un augurio alla vostra città e alla Sicilia!
Cara Trapani, cara Sicilia, abbiamo per anni avuto “cervelli in fuga”. Molti di loro però vorrebbero fare ritorno. Fate di tutto per offrire loro opportunità. Valorizzateli. Ne varrà del vostro, nostro, futuro! L’entusiasmo che ho respirato a Trapani era contagioso. Ed è stata l’occasione d’incontro per tanti giovani e meno giovani che, spesso nel silenzio e tra mille difficoltà quotidiane, aggiungono un tassello alla Sicilia che vorremmo. Lunga vita a Beehive!

Ci sono tanti progetti ed esperienze in giro per la Sicilia che attendono di essere raccontati. Se ne conosci qualcuno che ti sta a cuore, scrivi alla Redazione redazione@focusicilia.it, con oggetto: “La Sicilia ha L’oro

Mirko Viola
Mirko Viola
Mirko Viola è Head of Business and Community Development di tree, pmi innovativa nata nel 2011, specializzata in open innovation, education e communication, dal 2020 nel gruppo internazionale Opinno, con più di 200 persone in 15 Paesi tra Europa e America. Da sempre impegnato nel sociale, ha promosso negli anni numerose iniziative di cittadinanza attiva e di innovazione sociale

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