Il Parlamento europeo ha appena votato una risoluzione sulle isole dell’Unione e la politica di coesione. Un documento che, nato con l’espressa intenzione di affrontare la situazione attuale e le sfide future per i territori definiti “ultraperiferici”, come ad esempio le isole Canarie o le Azzorre, nella sua versione finale approvata oggi 7 giugno dai parlamentari europei lascia spiragli di applicazione anche per i territori insulari come la Sicilia. “Oggi, con la risoluzione che il Parlamento europeo ha approvato a grandissima maggioranza a Strasburgo, è arrivata l’ennesima presa d’atto di quanto grave e permanente sia lo svantaggio naturale derivante dall’insularità”, commenta a riguardo il presidente della Regione Nello Musumeci.
“Salatissimo conto pagato dalla Sicilia”
Secondo quanto dichiarato da Musumeci in una nota inviata alla stampa “nell’articolata disamina degli eurodeputati, che hanno tenuto in grande considerazione la Relazione sui costi della vita nelle isole promossa dalla Regione, c’è la fotografia del conto salatissimo che la Sicilia, assieme ad altri territori circondati dal mare, paga in assenza di politiche e interventi specifici dell’Unione europea. Al vicepresidente Gaetano Armao, che guida l’Interguppo Isole del Comitato europeo delle Regioni, va il mio plauso per l’impegno e la tenacia con cui ha perseguito l’obiettivo voluto dal governo regionale, con l’auspicio che, proprio alla luce della volontà quasi unanime del Parlamento europeo, anche la Commissione e il Consiglio di Bruxelles diano finalmente seguito ad azioni, concrete e mirate, divenute ormai indifferibili”.