Ircac-Crias, Fisac Cgil: “Fusione su binario morto. Musumeci intervenga”

Il progetto di accorpamento dell’Ircac e della Crias da parte della Regione Siciliana “è in un binario morto”. Lo scrivono in una nota la segretaria generale regionale di Fisac Cgil, Mimma Argurio, e la responsabile del dipartimento Fisac per gli enti di medio credito, Elvira Morana. La situazione dura “da quasi tre anni”, e frattanto proseguono ad oltranza “le gestioni straordinarie dei due enti, con un commissario alla Crias e un presidente facente funzioni per Ircac”. “Una situazione insostenibile”, denunciano i vertici dell’associazione, “che sembra una telenovela senza fine nella quale non vengono affrontate le problematiche aperte a discapito dell’utenza e del personale”. “In questi anni”, aggiungono, “abbiamo assistito, per quanto riguarda la direzione generale in Irca, alla nomina prima della stessa direttrice della Crias e poi a giri di giostra di funzionari dello stesso ente. Ora manca di nuovo un direttore. Ferme restando le nostre perplessità sulla fusione dei due istituti nell’Irca”, concludono Argurio e Morana, “chiediamo al presidente della Regione e agli assessori competenti come intendono procedere per porre fine scelte emergenziali che non supportano il reale futuro degli enti a sostegno della cooperazione e dell’artigianato e dei dipendenti tutti”.