Isole minori: la Regione siciliana cerca una nuova compagnia per i collegamenti

“Sui collegamenti ricorreremo allaprocedura negoziata senza bando: entro la fine di agosto chiederemo un parere ai sindaci delle Isole minori prima di procedere”. Sono le paroledell’assessore ai Trasportidellagiunta Schifani,Alessandro Aricò,che spiega quali saranno le prossime azioni dell’esecutivo per superare unastagione di grandi tensionidovute alla guerra giudiziaria tra laCarontee la magistratura di Palermo. Una guerra che ha portato alsequestrodellaflottadella compagnia per mancate disposizioni in materia di trasporto e assistenza dei disabili previste nel bando di aggiudicazione del 2016. L’assessore intende così sgombrare il campo da fughe in avanti o da accuse diimmobilismoverso una vicenda che ha portato anche ad una raffica diaumentiche sta mettendo in sofferenza il tessuto produttivo di alcune isole minori a causa di una crescita dei prezzi alla pompa per icarburanti, e addirittura di otto euro a bombola di gas. Leggi anche –Caro-carburanti e isole minori, Aricò rassicura: “Niente allarmismi” L’assessore, in riferimento a questiaumenti,spiega: “A Lampedusa c’è ancora un servizio con le tariffe degli anni precedenti. I prezzi non hanno subito alcun aumento. Ritengo quindi che la crescita del prezzo dei carburanti sia dovuto ad altro e non ai costi del trasporto”. “Ora”, ha aggiunto, “dove è aumentato il servizio di trasporto la Regione ha immediatamente stanziato800 mila euro, grazie a una legge approvata dall’Ars, che sono a sportello. Quindi, qualora gli operatori non dovessero richiedere loscontoo ilrimborsoper la benzina a causa degli aumenti della compagnia, l’aggravio dei costi inciderebbe a litro sugli otto centesimi e per il gasolio addirittura a meno”. Leggi anche –Trasporti, guerra giudiziaria su Caronte. Ma alle Eolie paga sempre “pantalone” Secondo l’assessore Aricò “basta fare un calcolo degli aumenti sui 26 mila litri trasportati per ogni carico per capire che l’aggravio sopra gli otto centesimi è causato da altre ragioni. Noi comunque abbiamo previsto nel bando lacessione del creditoper venire incontro agli operatori. Inoltre abbiamo chiesto alla compagnia di navigazione che per tutti i soggetti che per loro sono affidabili si possa prevedere per ogni viaggio unacconto sulla tariffa praticatasino all’anno scorso, mentre per il pagamento del saldo vengano concessi 90 giorni di tempo. Questo per permettere nel frattempo ai trasportatori di chiedere alla Regione ed ottenere il rimborso previsto. Appare a questo punto evidente che se a Lampedusa la tariffa sulla benzina non è cambiata e invece in altre isole i prezzi sono lievitati oltre l’aggravio ci si trovi di fronte afenomeni speculativi. Fenomeni che andrebbero verificati e semmai appurati perseguiti. Per evitare che un’intera economia subisca un contraccolpo che possa di riflesso causare anche un calo dei flussi turistici”. Leggi anche –Sicilia, collegamenti ancora ridotti. Navi “Caronte e Tourist” restano sequestrate Sul punto relativo alfuturo del serviziodi collegamento con le isole minori l’assessore è stato chiaro. “Entro fine mese avremo pronta la trattativa privata aperta a tutti per fare quanto più in fretta possibile. In alcune tratte la Caronte non potrà essere inviata perché si trattano di lotti che la compagnia messinese si era aggiudicata e poi successivamente ha rinunciato dopo l’aggiudicazione provvisoria”. L’assessore ha aggiunto che i suoi uffici inviteranno tutte lecompagnie leader del settoree a giorni partiranno le lettere per coinvolgere tutti i comuni delle isole affinché i sindaci possano fornire le loro indicazioni sull’opportunità dell’affidamento. Da quello che già si vocifera alleEolieuno dei possibili outsider potrebbe essere ilgruppo Aponte di Napoli, proprietario di Msc. “Noi procederemo con una corsia che ci auspichiamo sia molto veloce”, conferma Aricò. “Dopodiché dovremo capire come muoversi. Se i soggetti invitati non parteciperanno poi vedremo il da farsi”. Leggi anche –Caronte & Tourist: traghetti sequestrati. Sicilia e isole a rischio isolamento Comunque la vicenda rischia di diventare complicata a partire dafine settembre. Sembra che la Caronte, per continuare con la continuità territoriale prevista per legge, intenda rivedere anche altretariffeche potrebbero esasperare gli animi delle popolazioni. Se la trattativa privata andrà a buon fine in tempi brevi allora tutto rientrerà nellanorma. Ma se questa dovesse andare deserta oppure procedere molto lentamente allora si porrà la questione di come affrontare un nuovo tema di frizione con laCaronte, magari con l’organizzazione dei prefetti.Insomma nelleIsole minorisi procede sul filo del rasoio, al termine di una stagione davvero ricca di colpi di scena. Cominciati a giugno quando un provvedimento della procura palermitana dispose il sequestro delle navi dellaCaronte, per mancata inosservanza delle norme previste nel bando per il trasporto dei disabili. Leggi anche –Nella guerra tra giudici e Caronte pagano i cittadini. “Aumenti del 500%” Il provvedimento ha sortito il dimezzamento della flotta della compagnia che ha il monopolio dei trasporti per le isole minori siciliane. Dopo loscontro legale, con la conferma a luglio deltribunale del Riesameche ha ribadito il sequestro delle navi che continuano ad operare in regime commissariale, ma soprattutto il perdurare del fermo di tre navi, chiamate “zattere” per la loro capienza, la compagnia, che ha sempre ribadito con i propri legali la correttezza di tutta la procedura, dopo averriunito il Cda, ha deciso di rispettare gli impegni presi con laRegione. Ma di disattendere i contratti e operare in regime di libero mercato, rinunciando”, come ribadito più volte nei comunicati dell’azienda, “al contributo dalla Regione.