La rete elettrica crolla a Catania. Gli ospedali spengono l’aria condizionata

Disagi per famiglie, negozi, uffici. E soprattutto per gli ospedali, dove i malati sono rimasti senza l’aria condizionata. È quanto sta accadendo in questi giorni nel catanese, a causa dei disservizi nella rete elettrica gestita daE-Distribuzione, società delgruppo Enel. Nella giornata di ieri, in alcuni reparti dell’Ospedale Cannizzaro di Catania, “si è reso necessario spegnere i gruppi di refrigerazione particolarmente energivori”, a causa di una richiesta della società elettrica che “ha chiesto all’Azienda Ospedalieradi dimezzare i consumi di energia almeno fino alle ore 22″. Nella giornata di oggi l’azienda ha comunicato di dover “riprogrammare l’attività ambulatoriale”, cercando “di assicurare comunque il rispetto dei tempi di attesa,fino a mercoledì 26 luglio“. Leggi anche –Crollo rete elettrica a Catania, Enel e sindaco: “Task force già al lavoro” Secondo fonti Enel consultate daFocuSicilia,la ragione dei disservizi è dovuta “soprattutto al massiccio uso dei climatizzatori”che sta causando uno squilibrio sulla rete “non solo a Catania ma in tutta la Sicilia”. Disagi a cui l’azienda ha cercato di provvedere in diversi modi. Un comunicato diffuso ieri parlava di “massiccio utilizzo di mezzi straordinari, quali gruppi elettrogeni,power-stationdi elevata potenza, cavi attrezzi, laboratori mobili e tutti i mezzi d’opera necessari”. Ilsindaco di Catania Enrico Trantinoha annunciato un tavolo in Prefettura, “in relazione alla protratta disattivazione della rete elettrica e ai conseguenti disservizi scaturenti anche dalla mancata erogazione dell’acqua”. Leggi anche –La Sicilia come hub dell’energia: la Regione ‘apre’ 1.300 terreni alle imprese La situazione non riguarda soltanto Catania, dove disagi si sono registrati nei popolosi quartieriRapisardi, Nesima e Librinocon mancanza di corrente elettrica e acqua corrente, ma anche i paesi etnei. ComeBelpasso, dove l’amministrazione denuncia “una vera e propria emergenza elettricità”, con interruzioni della corrente che durano “anche da 24 ore” e stanno provocando “difficoltà nella gestione del caldo e nell’approvvigionamento dell’acqua”. Gli impianti di produzione dell’acqua, infatti, vanno a corrente elettrica. A confermarlo èSidra, società che gestisce la rete idrica a Catania in diversi comuni dell’hinterland, tra cuiSan Giovanni La Punta, Tremestieri Etneo, Gravina e Misterbianco. Nelle ultime ore “la situazione è tornata alla normalità”, e la società prevede il ripristino del servizio “fra la tarda mattinata e il primo pomeriggio”, anche se alcune utenze svantaggiate “potrebbero dover attendere anche fino al tardo pomeriggio/sera”. Se dovessero proseguire i disservizi da parte diE-Distribuzione, chiarisce tuttavia l’azienda, non si escludono “ulteriori sospensioni con conseguenti disagi”. E-Distribuzione è la società del gruppo Enel che gestisce la rete elettrica in bassa tensione e che, di fatto, svolge il suo ruolo istituzionale con le somme, circa il 40 per cento traquote fisse e variabili della “bolletta” mensile, garantite dai “costi di trasporto” che si aggiungono al costo dell’energia.Secondola mappa presente sul sito di E-Distribuzionenella mattina del 21 lugliosonouna dozzina i guasti nel territorio catanese, con centinaia di utenze coinvolte. Per la maggior parte di essi non vengono forniti i dettagli, mentre per alcuni sono pubblicati dati più precisi. ABelpasso, in linea con quanto denunciato dall’amministrazione comunale, risulta “in corso di definizione” un guasto checoinvolge 34 utenze, con interruzione di energia iniziata alle 14.30 del 20 luglio. Un altro guasto è segnalato a Piano Tavola, dove due utenze sono senza corrente dalle 17 di ieri. Ben più grave la situazione aMotta Sant’Anastasia, dove sono 109 le utenze interessate, con interruzione di corrente che dura dalle 15.30 del 20 luglio. La mappa dà conto anche di alcune interruzioni “programmate”. AMisterbianco, per esempio, sono in corso lavori dalle 8.30 di stamattina, con 244 utenze coinvolte. Secondo E-Distribuzione, l’intervento dovrebbe concludersi entro le 16.30.