Un piano operativo per fronteggiare la sospensione delle attività di laboratorio da parte delle strutture private che hanno aderito allo sciopero. Lo hanno previsto l’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, e il dirigente generale del dipartimento per la Pianificazione strategica, Salvatore Requirez, che hanno inviato alle aziende e agli enti del servizio sanitario pubblico regionale una comunicazione con le strategie da mettere in campo per limitare i disagi ai cittadini.
Ampliare le agende e rimodulare le attività
In particolare, prevedendo anche la possibilità che si possa fare ricorso a “prestazioni aggiuntive”, l’assessorato ha chiesto che venga disposta “con immediatezza, una rimodulazione delle attività di laboratorio, ampliando le agende e garantendo dalle 8 alle 20, le attività di accettazione, pagamento, prelievo, analisi e refertazione”. Inoltre, ha invitato le strutture a massimizzare gli spazi destinati all’accoglienza dei cittadini “per far fronte all’inevitabile incremento di afflusso che interesserà tutte le strutture pubbliche”. L’assessorato ha previsto anche la realizzazione di un monitoraggio del “prevedibile aumento di prestazioni erogate nei singoli laboratori”. I report finali, con dati rapportati ai numeri della settimana precedente, dovranno essere trasmessi al dipartimento entro quattro giorni dalla fine delle serrate, per effettuare la necessaria e conseguente analisi dell’impatto che le manifestazioni di protesta potrebbero avere sul servizio sanitario pubblico. Infine, con una prospettiva più a lungo termine, Volo e Requirez prevedono di lavorare concretamente con gli enti e le aziende del servizio sanitario regionale a “un piano di potenziamento dell’offerta specialistica pubblica, attraverso la riorganizzazione delle risorse presenti e la rimodulazione dei percorsi e degli orari di fruizione del servizio”.
L’incontro con i rappresentanti sindacali del 16 febbraio
Pochi giorni fa, il 16 febbraio, l’assessore Volo aveva incontrato i rappresentanti sindacali dei laboratori di analisi. “Dopo un ampio e a mio parere proficuo confronto – dice Volo – abbiamo definito i contorni delle criticità più urgenti. Il mio auspicio è che ci sia la volontà di tutti a continuare a lavorare assieme per trovare soluzioni utili e sostenibili. Da parte nostra c’è la massima disponibilità, nei limiti di quanto ci consente la legge e di quanto è sostenibile sul piano economico-finanziario, a utilizzare tutti gli strumenti in nostro possesso per venire incontro alle richieste del settore. Per questo abbiamo ribadito l’intenzione di rendere questo confronto costante attraverso la costituzione di un tavolo tecnico permanente in cui pubblico e privato possano dialogare concretamente. Per quanto dipende direttamente da norme nazionali, considerando che la Sicilia è una regione ancora in piano di rientro, avvieremo al più presto una interlocuzione con Roma. Mi auguro – conclude l’assessore – che la nostra volontà di collaborare venga accolta e condivisa dalle organizzazioni sindacali, evitando così che l’annunciata interruzione dei servizi possa ricadere sui cittadini e colpire soprattutto le fasce più deboli”.