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L’aeroporto di Comiso cresce, ma la continuità territoriale rimane sulla carta

Buone le prestazioni del 2022 per lo scalo della provincia di Ragusa nel primo anno di gestione di Sac, insieme con l'aeroporto di Catania. Nuovi voli annunciati per il futuro ma senza continuità territoriale, al palo da quando non è più attiva Alitalia, che si era aggiudicata l'appalto

L’aeroporto di Comiso ha chiuso il 2022 con 364.735 passeggeri. Il dato è in crescita se rapportato al 2019 e al 2021, mentre si omette il dato del 2020, quando gli scali italiani furono chiusi per mesi a causa della pandemia e la mobilità venne drasticamente ridotta. È quanto emerge dal rapporto di Assoaeroporti, che fotografa la situazione degli scali aeroportuali italiani. Il primo anno della gestione unica per il sistema aeroportuale della Sicilia orientale fa registrare un dato positivo. Sac, subentrata un anno fa a Soaco, ingloba di fatto l’aeroporto di Comiso nella nuova gestione unica degli aeroporti di Catania e Comiso. Se l’aeroporto cresce, comunque, non è certo per la continuità territoriale interrotta molti mesi fa. Doveva essere un paracadute per molti siciliani ma con il tracollo di Alitalia anche la continuità territoriale è rimasta a terra.

Buon inizio per la nuova gestione Sac

I movimenti sono cresciuti del 19,2 per cento rispetto al 2021 e dell’11 per cento rispetto al 2019, l’ultimo anno pre-pandemia, anno in cui però lo scalo del “Pio La Torre” aveva fatto registrare un calo generalizzato. Più consistente l’aumento del numero di passeggeri che sale dell’83 per cento rispetto all’anno precedente, mentre l’incremento rispetto al 2019 è del quattro per cento.“Abbiamo avuto un’ottima ‘summer’ – spiega l’amministratore delegato di Sac, Nico Torrisi – sono dati che cercheremo di confermare anche per il futuro. Oltre ai voli già annunciati, stiamo lavorando per raggiungere un accordo con un’altra compagnia, che potrebbe attivare nuove rotte sia nazionali che europee. Cercheremo, nel nuovo anno 2023, di confermare i dati dell’anno precedente e possibilmente di migliorare, con nuove rotte e nuovi servizi”. Alcune sono state già annunciate da Ryanair per la prossima stagione estiva: per Bruxelles Charleroi (tre volte la settimana), Bologna (tre volte la settimana), Pisa (tre giorni la settimana), Bergamo (tre volte la settimana), Malpensa, Roma Fiumicino (cinque giorni la settimana) e Treviso (tre rotte settimanali). Inoltre, durante le settimane clou dell’estate, saranno intensificate alcune tratte già esistenti.

Leggi anche – Sac ha acquisito Soaco, da oggi Catania gestisce l’aeroporto di Comiso

Si attende, ancora, la continuità territoriale

Altre opzioni, però, rimangono nel limbo. La continuità territoriale, che prevedeva voli a tariffe fisse e agevolate per i residenti in Sicilia per i voli verso Roma e Milano, si è interrotta solo dopo dieci mesi. Alitalia, che si era aggiudicata il servizio, ha chiuso i battenti. Ma alcune somme rimangono inutilizzate: il ministero delle Infrastrutture aveva stanziato 25 milioni per Comiso e 36 per Trapani. Per Comiso è ancora disponibile buona parte della somma, che potrebbe essere ulteriormente incrementata dai fondi ex Insicem. “I fondi per la continuità territoriale dipendono dallo Stato – afferma Torrisi – finora tutto è al palo. Ma non siamo noi gli interlocutori: sono i sindaci e il territorio ad essere referenti per questi finanziamenti”.

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Manca il coinvolgimento del territorio

Perché un aeroporto possa crescere occorre che ci siano sia sinergia tra le forze che governano il territorio che i maggiori servizi possibili per i passeggeri in transito. Comiso ha ancora un po’ di strada da fare e anche secondo i dati di Parkvia, azienda leader in Europa per la gestione dei parcheggi negli aeroporti. ParkVia.com. Parkvia esamina otto parametri tra servizi e logistica: i parcheggi coperti e scoperti, il numero di voli, il numero di destinazioni, la presenza di servizi aggiuntivi come il wifi, l’Airoport Lounge, il fast-track , il servizio di percorso privilegiato per accedere più velocemente all’area imbarchi, persino le recensioni di Google. Su trentatre aeroporti italiani presi in esame, Comiso si colloca al 17° posto. Comiso ha con 121 voli, 9 destinazioni coperte e un punteggio di 4.333. Trapani è al 16° posto, con un punteggio di 4607: 446 voli, 32 destinazioni coperte. Palermo e Catania stanno meglio e si collocano al 12° e 13° posto. Intanto l’amministratore delegato Sac, Nico Torrisi, annuncia che oltre a volare incrementare le rotte “stiamo incontrando anche i sindaci, i sindacati e le forze imprenditoriali. Stiamo cercando di coinvolgere anche le associazioni di categoria. Mancano le iniziative di supporto al marketing che in altri territori vengono attivate. Una parte della provincia di Ragusa è spesso molto critica nei confronti dell’aeroporto, ma poco disponibile a coinvolgersi se viene chiamata in causa. Noi speriamo che si possa avere un approccio più costruttivo, una maggiore collaborazione”.

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