Lavoro agile: le indicazioni per il 2023 e le categorie con priorità

La legge 29 dicembre 2023 (legge di Bilancio per l’anno 2023) ha stabilito che, fino al 31 marzo 2023, nei confronti dei lavoratori cosiddetti “fragili” il datore di lavoro è tenuto ad assicurare lo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile anche attraverso l’adibizione a diversa mansione compresa nella medesima categoria o area di inquadramento, senza alcuna decurtazione della retribuzione in godimento. Per gli stessi non è richiesta la stipula di un accordo individuale di lavoro agile. Come recentemente chiarito dal ministero del Lavoro , con comunicato del 31 dicembre 2022, le comunicazioni obbligatorie per i soggetti fragili di cui sopra dovranno essere trasmesse mediante l’applicativo disponibile su Servizi lavoro, alla voce “lavoro agile” accedendo alla “comunicazione semplificata”. Tale modalità, tuttavia, potrà essere utilizzata fino al 31 gennaio 2023 per periodi di lavoro agile la cui durata non vada oltre il 31 marzo 2023. Laddove, però, l’inizio della prestazione lavorativa in modalità agile avvenga nel periodo che va dal 1° febbraio al 31 marzo 2023, anche per i lavoratori fragili le comunicazioni obbligatorie dovranno essere inoltrate esclusivamente mediante la procedura ordinaria con l’applicativo disponibile su Servizi lavoro, denominato “Lavoro agile”. Ricordiamo che i soggetti fragili sono individuati in base alle patologie e condizioni di cuial Dm ex art. 17, comma 2, d.l. 221/2021. Ai fini dell’applicazione del precedente articolo con il decreto del 4 febbraio 2022 sono individuate le seguenti patologie e condizioni: Niente da fare invece per i lavoratori dipendenti con figli under 14 che hanno usufruito pertutto il 2022 dello smart working. Il diritto al lavoro agile per loro non è stato prorogatoquindi per ricorrervi dovranno accedere secondo le regole, previste per tutti i lavoratori dalla legge n. 81/2017, ossia: Per questa categoria di lavoratori bisognerà tenere conto del decreto legislativo 105/2022che regola le misure di conciliazione tra vita e lavoro e stabilisce che i datori di lavorodebbano dare priorità alle richieste di smart working di chi ha figli fino a 12 anni o disabili,dei lavoratori disabili dei caregivers. Per tutti gli altri lavoratori, dal 1 ° gennaio 2023 il ricorso al lavoro agile è subordinatoalla stipula di un accordo individuale con il datore di lavoro che rispetti i requisiti previstidalla succitata legge n. 81/2017 e successive modificazioni o alla proroga del precedenteaccordo.