Lavoro in aumento in Italia: a giugno più gli occupati e meno inattivi

Lavoro in aumento in Italia: a giugno 2023 all’aumento degli occupati si associa ladiminuzione dei disoccupati e degli inattivi. L’occupazione, rispetto a maggio, cresce dello0,3 per cento, pari a82 mila lavoratoriin più. Esecondo Istatcresce sia per uomini e donne, per tutte le classi d’età e per i dipendenti, con un calo solo tra gli autonomi. Iltasso di occupazione sale al 61,5 per cento(più 0,2 punti). Contemporaneamente il numero dipersone in cerca di lavoro, rispetto a maggio 2023,diminuisce del 2,3 per cento, pari a meno 44 mila unità. E anche in questo caso non ci sono differenze significative per uomini e donne e per tutte le classi d’età. Il tasso didisoccupazione totale scende di conseguenza al 7,4 per cento(meno 0,2 punti sul mese precedente), quellogiovanile al 21,3 per cento(meno 0,4 punti). Ilnumero di inattivi tra i 15 e i 64 annicala (meno 0,3 per cento, pari a -43mila unità) per entrambi i sessi e tra gli over 24, restando sostanzialmente stabile tra i più giovani. Iltasso di inattività scende al 33,5 per cento(-0,1 punti). L’incremento del numero di occupati si osserva anche confrontando il secondo trimestre 2023 con il primo (più 0,6 per cento, pari a più 147 mila unità).La crescita dell’occupazione, osservata nel confronto trimestrale, si associa alladiminuzione delle persone in cerca di lavoro(meno 4,0 per cento, pari a meno 80 mila unità) e degli inattivi (meno 0,5 per dento, un calo di 60 mila unità).Ilnumero di occupatia giugno 2023superaquello digiugno 2022dell’1,7 per cento: sono385 milain più. L’aumento coinvolge uomini, donne e tutte le classi d’età, ad eccezione dei35-49enniper effetto della dinamica demografica negativa. Il tasso di occupazione, che nel complesso è in aumento di 1,1 punti percentuali, sale anche in questa classe di età (più 0,7 punti) perché ladiminuzionedel numero di occupati 35-49enni è meno marcata di quella della corrispondente popolazione complessiva. Rispetto a giugno 2022, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (meno 8,7 per cento, pari a meno 178mila unità) siail numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni(meno 2,2 per cento, pari a meno 280mila).