“Buon rientro a casa”. Con queste parole il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato la liberazione dei diciotto pescatori mazaresi detenuti in Libia. È festa a Mazara del Vallo dove familiari, amici e parenti si sono radunati davanti al palazzo municipale. Gli uomini, a bordo delle loro imbarcazioni, torneranno a casa nelle prossime ore. Erano stati fermati il primo settembre con l’accusa di aver sconfinato nelle acque del paese nordafricano, la cui sovranità è contesa a livello internazionale. Ieri è arrivata la liberazione e per l’occasione il premier e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio sono volati a Bengasi. Il titolare della Farnesina ha ringraziato l’Aise (Agenzia informazioni e sicurezza esterna) e il corpo diplomatico “che hanno lavorato per riportare a casa” i connazionali. Sulla situazione libica, il ministro ha confermato che l’Italia “sostiene con fermezza il processo di stabilizzazione”, come ribadito nel corso di un colloquio con il generale Haftar.
“Una grande gioia”
A salutare il rientro dei connazionali il mondo della politica e delle associazioni. Il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci ha espresso “soddisfazione e gioia per la doverosa liberazione”, sottolineando come le istituzioni “abbiano lavorato per la soluzione della vicenda”. Per il presidente il rilascio rappresenta “il miglior regalo di Natale” per i pescatori, le loro famiglie e gli armatori. Musumeci non ha mancato di ricordare come il Parlamento regionale abbia destinato loro un sostegno di 150 mila euro. Quanto al metodo della liberazione, secondo il governatore, “ci sarà tempo per parlarne”. Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di Palermo e presidente dell’Anci Sicilia Leoluca Orlando, che ha espresso “grande gioia”, congratulandosi per la soluzione “cui tutte le istituzioni hanno lavorato in questi mesi”.
Il sollievo di Cgil Sicilia e Flai
Ad esprimere sollievo anche i vertici della Ggil Sicilia e della Flai. Per i segretari Alfio Mannino e Tonino Russo la liberazione dei pescatori di Mazara del Vallo “è un’ottima notizia” dopo giorni di attesa e trepidazione. Il sindacato plaude all’iniziativa del Governo “che ha risolto una situazione che si protraeva da troppo tempo”, creando preoccupazione “nelle famiglie di questi lavoratori del mare”. I segretari hanno ricordato come il sindacato sia stato vicino alle famiglie attraverso “le proprie strutture territoriali”, facendosi promotore “di iniziative per sollecitare l’intervento delle istituzioni”. Per il futuro, Mannino e Russo chiedono “regole certe e il loro rispetto”, in modo da garantire “piena sicurezza” per chi lavora nel Mediterraneo.