Mario Ciancio assolto in primo grado per concorso esterno

Mario Ciancioè statoassoltoin primo grado dal processo che lo vedeva imputato per l’accusa diconcorso esterno in associazionemafiosa. “Il fatto non sussiste” in base alla sentenza pronunciata oggi dal presidente RobertoPassalacquaaltribunale di Catania. Per Ciancio, oggi novantunenne, la Procura etnea aveva chiesto tramite i pubblici ministeri, AgataSantonocitoe AntonioFanara, una condanna a 12 anni e confisca dei beni per 150 milioni di euro. Il processo era iniziato cinque anni fa. La famiglia di BeppeMontana, con in testa il fratello Dario, l’Ordine dei giornalisti di Siciliasi erano costituiti parte civile. Anche ilComune di Catanialo aveva fatto nel 2015, con sindaco EnzoBianco, salvo poi, lo scorso marzo non partecipare all’udienza finale e quindi rinunciare all’arringa. Mario Ciancio è stato direttore delquotidiano La Siciliafino al 2018, quando il tribunale di Catania su indicazione dellaDirezione Antimafia di Messina, decise il sequestro di tutte le proprietà delgruppo Ciancio Sanfilippo. Provvedimento che venne annullato nel 2018. L’imprenditore resta oggi nel consiglio di amministrazione dell’Ansa, insieme alla figlia Angela. Il gruppo Ciancio ha partecipazioni nelle emittentiLa7,EspressoeLa Repubblica.È proprietario dellaEtis spa, società che provvede alla stampa e la distribuzione in Sicilia e Calabria dei giornaliAvvenire,L’Unità,Il Sole 24 Ore,La Stampa, ilCorriere dello Sport. Le motivazioni della sentenza che ha assolto Mario Ciancio dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa saranno depositate entro 90 giorni. A poche ora dalla sentenza sono intervenutiAssostampa, regionale e provinciale, e il Comitato di redazione deLa Sicilia. Quest’ultimo si è detto “sollevato” dalla sentenza e spera ora in unrilanciodell’attività del quotidiano. Relative in particolare a “presunti favori alla mafia”. “Si conclude una vicenda giudiziaria che l’Associazione siciliana della stampa, insieme alla sezione provinciale di Catania, ha seguito congrande attenzionesin dall’inizio”. Questo il commento alla sentenza deisegretari regionale Giuseppe Rizzutoeprovinciale Filippo Romeodell’Assostampa. “L’auspicio del sindacato unitario dei giornalisti – continuano i due segretari – è che l’assoluzione dell’editore del quotidiano La Sicilia Mario Ciancio Sanfilippo possa ridareserenità occupazionalea decine di giornalisti e lavoratori impegnati nelle redazioni del Gruppo editoriale”. Sulla vicenda è intervenuto anche il Comitato di redazione deLa Sicilia: “Il Cdr del quotidiano la Sicilia prende atto della sentenza dei giudici del Tribunale di Catania che assolve l’imputato Mario Ciancio Sanfilippo, storico direttore ed editore del quotidiano La Sicilia, dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Il verdettosolleva anche il corpo redazionale, da anni sottoposto adaccuse mediatichesu presunti favori alla mafia. L’augurio adesso, in un momento di grave crisi dell’editoria, è che questa sentenza possasgombrare il campo da nubie contribuire a un rilancio del quotidiano”.