Il mercato immobiliare palermitano nel 2020 è stato fortemente condizionato dall’emergenza sanitaria legata al Covid-19, e in particolare al lungo periodo di lockdown (dal nove marzo al tre maggio) che ha bloccato la maggior parte delle attività economiche. È quanto si legge nel rapporto sul settore elaborato dall’Ufficio statistica del Comune di Palermo.
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I numeri del 2020
Scendendo nel dettaglio, nel 2020 nel Capoluogo si sono registrate 4.988 compravendite di immobili residenziali, valore in diminuzione di 707 unità (meno 12,4 per cento) rispetto al 2019. Il risultato del 2020 interrompe il trend positivo che si registrava dal 2014, e riporta il numero di compravendite immobiliari vicino ai valori del 2016.

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L’andamento del decennio
Nel confronto con i volumi di compravendita registrati nel 2010, proseguono gli uffici di palazzo delle Aquile, il mercato immobiliare residenziale risulta in diminuzione del 6,9 per cento. Nei dieci anni in esame il numero più elevato di compravendite si è registrato nel 2019, mentre il numero più basso nel 2013 (3.736 compravendite). Approfondendo l’analisi dell’andamento del mercato degli immobili residenziali a livello trimestrale, emerge in tutta evidenza che l’andamento del mercato immobiliare è stato condizionato dal lockdown.

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Il peso della pandemia
Le diminuzioni maggiori rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, infatti, si sono registrate nel primo (meno 10,3 per cento) e, soprattutto, nel secondo trimestre (meno 34,2 per cento). Nel terzo trimestre, conclude il report dell’Ufficio statistica, la diminuzione si è ridotta al 5,5 per cento, e nell’ultimo trimestre si è infine registrato un leggero incremento rispetto al 2019, più 0,7 per cento.