fbpx

Meteo, lavori e investimenti di animali e persone. Tutti i ritardi dei treni in Sicilia

Complessivamente sono quasi 35 mila i treni circolati dall'inizio dell'anno nell'Isola, pari a circa 2,6 milioni di chilometri treno. I treni cancellati sono stati in media il 2,4 per cento del totale, pari a circa 57 mila chilometri treno. La Regione punta a incrementare il servizio

Lo scorso 10 gennaio il treno che viaggiava da Montemaggiore e Sciara Aliminusa, sulla ferrovia Agrigento-Palermo, ha dovuto fermarsi a causa di “investimento ovini”. Qualche giorno più tardi, i treni in marcia nelle zone di Augusta e Priolo, Bagheria e Altavilla, Carini e Piraineto sono stati bloccati per “presenza di animali vaganti” sui binari. Tra il nove e il 12 febbraio le linee Siracusa – Gela, Catania – Caltagirone e Messina – Siracusa hanno subito variazioni “causa allerta meteo”. Sono queste, insieme ai lavori di manutenzione, alcune delle principali cause di cancellazione dei treni in Sicilia, secondo il report mensile dell’assessorato alle Infrastrutture e mobilità. Complessivamente sono quasi 35 mila i treni circolati dall’inizio dell’anno nell’Isola, pari a circa 2,6 milioni di chilometri treno. I treni cancellati sono stati in media il 2,4 per cento del totale, pari a circa 57 mila chilometri treno. Come detto, tra le cause principali ci sono eventi meteo e presenza di animali sulle linee, ma all’appello ci sono anche eventi più tragici, come quello avvenuto il 17 marzo scorso tra Pollina e Cefalù, quando si è verificato un “investimento di persona”. Si trattava di una donna anziana, che ha perso la vita mentre tentava di attraversare i binari.

Leggi anche – Treni siciliani, aumento del 10% sterilizzato, anzi no. “Manca un milione”

I numeri dei ritardi nell’Isola

Il report firmato dal dirigente generale del Dipartimento trasporti Giuseppe Di Miceli fornisce il dettaglio dei dati mensili, precisando che si tratta di numeri “non consolidati” in quanto non tengono conto “dei servizi adeguatamente sostituiti”. Nello specifico, a gennaio 2023 sono stati 11.486 i treni circolati in Sicilia, pari a 882.519 chilometri treno. Relativamente bassa la percentuale di treni cancellati, l’1,97 per cento del totale, pari all’1,61 per cento dei chilometri treno. Le cose sono andate peggio a febbraio, con meno treni in servizio e una percentuale maggiore di cancellazioni. I treni circolati sono stati 10.777, pari a 818.648 chilometri treno. A “saltare” è stato il 3,77 per cento del totale dei treni, pari al quattro per cento dei chilometri treno. La situazione è migliorata a marzo, con una decisa crescita delle vetture e una diminuzione dei contrattempi. I treni circolati nell’Isola nel terzo mese dell’anno sono stati 12.756, pari a 921.613 chilometri treno. Allo stesso tempo le cancellazioni sono scese all’1,53 per cento del totale dei treni, pari all’1,12 per cento dei chilometri treno. Si tratta dei numeri più alti del 2023, in attesa di conoscere quelli del mese di aprile, che non sono stati ancora pubblicati sul sito dell’assessorato alle Infrastrutture.

Leggi anche – Treni siciliani, da gennaio ’23 aumento del 10%. Tratte e servizi al palo

Trenitalia: in Sicilia treni puntuali

Il tema dei ritardi è stato sollevato alcune settimane fa dalla Commissione trasporti dell’Assemblea regionale siciliana. A citarlo, nel corso dell’audizione dell’assessore regionale al ramo Alessandro Aricò, è stata la vice presidente Bernadette Grasso, che ha ricordato “le criticità sollevate dai pendolari”, in particolare riguardo “alle interruzioni e all’attivazione dei servizi sostitutivi”. A replicare il direttore di Trenitalia Sicilia Pullara. Il dirigente ha garantito che in caso di lavori viene “previsto un servizio sostitutivo”, mentre sui ritardi “va fatta una differenziazione tra durata dei viaggi e tempi di percorrenza, perché se vero che in Sicilia questi ultimi sono lunghi è altresì vero che, nel 2022, la Sicilia ha registrato un tasso molto alto di puntualità”. Quanto al futuro, il governo regionale intende incrementare il servizio. Secondo l’assessore Aricò, i 3,6 milioni di euro stanziati in legge di Stabilità per sterilizzare l’aumento del 10 per cento dei biglietti ferroviari nel 2023 – non sufficienti a coprire l’intero anno – “potrebbero anche essere utilizzati per aumentare il numero di chilometri percorsi”. Ogni chilometro treno aggiuntivo, spiega l’assessore, costa alla Regione 14 euro. Conti alla mano, il servizio potrebbe essere incrementato di circa 257 mila chilometri treno.

- Pubblicità -
Valerio Musumeci
Valerio Musumeci
Valerio Musumeci (Catania, 1992), è giornalista e scrittore. Nel 2015 ha esordito con il pamphlet storico-politico "Cornutissima semmai. Controcanto della Sicilia buttanissima", Circolo Poudhron, con prefazione della scrittrice Vania Lucia Gaito, inserito nella bibliografia del laboratorio “Paesaggi delle mafie” dell'Università degli Studi di Catania. Nel 2017, per lo stesso editore, ha curato un saggio sul berlusconismo all'interno del volume "L'Italia tradita. Storia del Belpaese dal miracolo al declino", con prefazione dell'economista Nino Galloni. Nel 2021 ha pubblicato il suo primo romanzo, "Agata rubata", Bonfirraro Editore.

DELLO STESSO AUTORE

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Iscriviti alla newsletter

Social

21,128FansMi piace
511FollowerSegui
373FollowerSegui
- Pubblicità -

Ultimi Articoli