Parte oggi l’iniziativa “Spesa sospesa del contadino a domicilio”. I cittadini che ricevono la spesa a casa attraverso i mercati e le fattorie di Campagna Amica diffusi in tutta Italia possono decidere di donare un pacco alimentare alle famiglie più bisognose sul modello dell’usanza campana del “caffè sospeso”. Invece di lasciare pagato un caffè al bar si può donare frutta, verdura, farina, formaggi, salumi o altri generi alimentari Made in Italy, di qualità e a km zero che gli agricoltori di Campagna Amica andranno a consegnare gratuitamente alle famiglie bisognose in accordo con i Comuni.
Mezzo milione di poveri in più
Un’esigenza che nasce dal preoccupante aumento dei poveri in Italia. Coldiretti stima in mezzo milione il numero di poveri che hanno bisogno di aiuto per mangiare per effetto delle limitazioni imposte per contenere il contagio e la conseguente perdita di opportunità di lavoro, anche occasionale. Una nuova fetta rilevante della popolazione che si aggiunge ai quasi 2,7 milioni di persone che in Italia lo scorso anno hanno beneficiato di aiuti alimentari con i fondi Fead distribuiti da associazioni come la Caritas ed il Banco Alimentare. Queste, a loro volta, stimano infatti un amento dal 25 al 30 per cento delle richieste di aiuto nel corso del mese di marzo segnato dall’emergenza Coronavirus.
In Sicilia +11 per cento di indigenti
Le situazioni di difficoltà sono diffuse in tutta Italia ma le maggiori criticità – sottolinea la Coldiretti – si registrano nel Mezzogiorno con il 20 per cento degli indigenti che si trova in Campania, il 14 per cento in Calabria e l’11 per cento in Sicilia ma situazione diffuse di bisogno alimentare si rilevano anche nel Lazio (10) e nella Lombardia (9) dove più duramente ha colpito l’emergenza sanitaria. Contro la povertà – continua la Coldiretti – si attiva la solidarietà con molte organizzazioni attive nella distribuzione degli alimenti, e si contano in Italia circa diecimila strutture periferiche (mense e centri di distribuzione) promosse da quasi 200 istituzioni caritatevoli impegnate nel coordinamento degli enti territoriali ufficialmente riconosciute che si occupa della distribuzione degli aiuti erogati dall’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (Agea).