Nuovo piano ospedali, i sindaci esclusi reclamano il proprio ruolo e lo fanno attraverso la loro associazione. “Esprimiamo il nostro stupore nell’apprendere, solo da notizie di stampa, della istituzione da parte della Regione di un tavolo tecnico multidisciplinare con il compito di avviare la rimodulazione della rete ospedaliera Siciliana”. Lo ha dichiarato Paolo Amenta, presidente di Anci Sicilia, l’associazione dei sindaci. Il prossimo sette settembre è convocato infatti il nuovo organismo. Dovrà occuparsi di razionalizzare il sistema ospedaliero della Sicilia. “Le scelte sulla riorganizzazione delle strutture sanitarie rivestono una importanza strategica per i territori. Sin dalle prime fasi, devono essere concepite attraverso il confronto con gli amministratori locali, eletti dai cittadini. Per tale ragione chiediamo un coinvolgimento dei Comuni siciliani, anche in considerazione delle competenze dei sindaci sul territorio. I primi cittadini ricoprono, infatti, il ruolo di autorità sanitaria locale e di responsabili della condizione di salute dei componenti delle proprie comunità”, aggiunge Amenta. I sindaci esclusi dal nuovo piano ospedali spingono per la loro partecipazione al dibattito. “Siamo certi che il non aver previsto, all’interno del tavolo tecnico, una rappresentanza degli enti locali costituisca esclusivamente una involontaria omissione da parte degli uffici dell’assessorato, alla quale verrà posto presto rimedio”, conclude il presidente dell’Associazione dei Comuni siciliani.
Nuovo piano ospedali, sindaci esclusi? L’Anci reclama il proprio ruolo
"Le scelte sulla riorganizzazione delle strutture sanitarie rivestono una importanza strategica per i territori. Sin dalle prime fasi, devono essere concepite attraverso il confronto con gli amministratori locali, eletti dai cittadini", ricorda Paolo Amenta, presidente Anci Sicilia
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