Operai non pagati, cantieri A18 a rischio. Falcone: “Soluzione in una settimana”

I cantieri per l’ammodernamento della A18 Catania-Messina potrebbero presto fermarsi.La ditta che si è aggiudicata l’appalto, la Tosa Appalti, fa sapere che “attende da mesi dal Consorzio per le autostrade siciliane, il pagamento di diversi stati d’avanzamento lavori. Fondi che la Regione siciliana non avrebbe ancora versato nelle casse del Cas. A rischio cisono centinaia di posti di lavoro, l’impresa infatti è ormai impossibilitata a pagare glistipendi agli operai e le fatture ai numerosi fornitori. I lavoratori sono pronti adincrociare le braccia, interrompendo di fatto la prosecuzione dell’opera e fermando ilcantiere all’altezza di Roccalumera dove attualmente si viaggia su una sola corsia dimarcia”. Lo stop ai lavori, che avverrà all’inizio della prossima settimana se nondovessero giungere notizie certe dalla Regione, avrà inevitabilmente conseguenze sultraffico veicolare, particolarmente sostenuto in questo periodo estivo. “Ci sono stati dei ritardi nel finanziamento da parte della Regione, non è una questione che riguarda direttamente il Consorzio autostrade”, dicono dal Cas, mentre sulla vicenda interviene l’assessore regionale delle Infrastrutture, Marco Falcone: “Stiamo lavorando perché entro la prossima settimana – assicura – le prime erogazioni in favore del Consorzio autostrade siciliane, che a sua volta potrà onorare i propri impegni con l’azienda, possano essere compiute. Comprendiamo appieno le preoccupazioni manifestate pubblicamente dall’impresa Tosa appalti – aggiunge – impegnata negli strategici cantieri, attesi da anni, di ripavimentazione di ben 100 chilometri di percorso autostradale sull’A18 Messina-Catania. Legittimamente, l’impresa reclama dalla Regione quanto dovuto. Purtroppo, alcune lungaggini riguardanti la contabilità regionale hanno portato al prolungarsi oltre misura dell’attesa”.