Operai senza stipendi protestano sull’autostrada Catania-Messina
Hanno incrociato le braccia e manifestato il loro disappunto i lavoratori dei cantieri perl’ammodernamento della A18 Catania-Messina. La ditta che si è aggiudicata l’appalto,la Tosa Appalti, e che attende da mesi dal Consorzio per le autostrade siciliane ilpagamento di diversi stati d’avanzamento lavori, ha comunicato loro che non potrà piùfar fronte ad ulteriori anticipi di cassa per pagare stipendi e fornitori. Da qui ladecisione degli operai fermarsi e di stazionare con i loro mezzi, in segno di protesta, nelcantiere di Roccalumera dove attualmente si viaggia su una sola corsia in entrambi isensi di marcia. A rischio ci sono centinaia di posti di lavoro, l’impresa, che nonostantei ritardi da parte del Consorzio ha sempre garantito la prosecuzione dell’intervento, cosìnon riesce più ad andare avanti. I lavoratori si scusano con gli automobilisti per le ripercussioni che lo stop al cantiere inevitabilmente avrà sul traffico veicolare, già particolarmente sostenuto in questo periodo estivo. L’assessore regionale delle Infrastrutture, Marco Falcone, proprio giovedi era intervenuto sulla questione: “Stiamo lavorando perché entro la prossima settimana – aveva assicurato – le prime erogazioni in favore del Consorzio autostrade siciliane, che a sua volta potrà onorare i propri impegni con l’azienda, possano essere compiute”. Tuttavia, gli operai hanno evidentemente ritenuto di non dover attendere ancora qualche giorno per verificare che le rassicurazioni dell’assessore corrispondessero ai fatti. Del resto, avevano annunciato chiaramente che lo stop ai lavori sarebbe avvenuto in mancanza di notizie certe da parte della Regione Siciliana. Certezze che, a quanto pare, sino ad oggi non ci sono state.