Il Tar Sicilia ha accolto il ricorso di A2A contro i pareri negativi del Cts VIA-Vas e dell’assessorato regionale Territorio e ambiente sulla realizzazione dell’impianto di biodigestione anerobica a San Filippo del Mela. Più di tre anni sono trascorsi dalla presentazione del progetto per l’esame della valutazione di impatto ambientale per la realizzazione dell’impianto, finalizzato al trattamento e recupero della frazione organica dei rifiuti urbani (Forsu) da 75.000 t/a con produzione di biometano da immettere in rete e compost per gli usi agricoli/florovivaistici. L’impianto è da realizzare all’interno dell’attuale centrale termoelettrica nel Comune di San Filippo del Mela, nel Messinese e che, nei progetti di A2a, nei prossimi anni sarà destinata ad una riconversione ecosostenibile. Ad oggi, la provincia di Messina è sprovvista di qualsiasi impianto di trattamento e valorizzazione dell’organico – la frazione più consistente prodotta dalla raccolta differenziata – costringendo i comuni messinesi a sobbarcarsi costi insopportabili, a volte anche oltre i 300 euro a tonnellata, per poterli conferire in impianti fuori dalla regione.
Legambiente: “Adesso si acceleri nelle procedure”
“Un’ottima notizia – ha commentato Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia – per chi vuole davvero affrontare e risolvere il problema dei rifiuti in Sicilia. Solo così chiuderemo le discariche e impediremo la realizzazione degli inceneritori. Ci auguriamo che adesso si acceleri nella valutazione delle procedure di Via e nel rilascio delle autorizzazioni per quegli impianti a servizio della raccolta differenziata e veramente utili per il riciclo e l’economia circolare”. “Purtroppo, la mancanza di impianti per il trattamento della Forus e del riciclo in generale in tutto il territorio siciliano – ha aggiunto Tommaso Castronovo, responsabile rifiuti ed Economia circolare di Legambiente Sicilia – è un dato di fatto che insieme ai sindaci denunciamo da diversi anni. Eppure, i progetti pubblici e privati in fase autorizzativa non mancano, ma i tempi della loro istruttoria, quando non si concludono con pareri negativi come nel caso dell’impianto di San Filippo del Mela, sono inadeguati anche rispetto all’impegno di centinaia di comuni e milioni di cittadini siciliani nell’aumentare la raccolta differenziata”.