“Il presidente Musumeci chiarisca e modifichi in maniera formale l’attuale disposizione che sta creando scompiglio e confusione negli uffici pubblici e comunali e che non è certamente utile a contrastare credibilmente i contagi”. Lo scrive l’associazione dei comuni Anci Sicilia, commentando l’ordinanza numero 84 del 13 agosto emanata dalla presidenza della Regione siciliana al fine di contenere i contagi da Covid-19. Tra le varie norme, come l’obbligo di mascherine all’aperto nel weekend di Ferragosto, c’è l’introduzione del tampone obbligatorio ma a carico del richiedente, anche se vaccinato con una sola dose, e soprattutto il divieto di ingresso negli uffici pubblici se sprovvisti di green pass.
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Atteso un provvedimento con chiarimenti
Anci invita inoltre il presidente della Regione Musumeci a dare “chiarimenti formali con apposito provvedimento per evitare che la doverosa applicazione dell’attuale disposto dell’ordinanza entro in conflitto con la garanzia di diritto inalienabili dei cittadini. Lasciamo doverosamente che gli altri uffici pubblici, per la loro rispettiva competenza, rappresentino la gravità di tale disposizione anche con rifermentano ad inderogabili principi, ivi compresi i diritti di denuncia e di assistenza”.