Ospitalità diffusa sui Nebrodi, via al progetto sul turismo di rete

Un progetto diospitalità diffusasuiNebrodi, per celebrare il mondoequestre, la sua storia e le sue professionalità: questo il senso diNebrodi Cavalli 2023, la tre giorni che si è appena conclusa aCapri Leone, nel Messinese. Il Comune di Capri Leone è il capofila di dieci enti del comprensorio che promuovono l’iniziativa. Secondo il sindaco, Bernardette Grasso, “con una cornice di pubblico delle grandi occasioni siamo riusciti a riuniremaestranzelocali e di caratura internazionale. La dimostrazione che il progetto di ospitalità diffusa è diampio respiro. Continueremo a stupire con le altre attività in programma, a partiredall’incomingdei prossimi giorni con glioperatori turisticistranieri. Lo faremo puntando sul concetto di rete. Proponendo una nuova idea al passo con i tempi”. Il sindaco ricorda che l’obiettivo è promuovere un concetto di turismo nuovo, esperienziale, sostenibile edestagionalizzato. Si comincia da quanto è stato offerto conNebrodi Cavalli 2023, che rappresenta un’opportunità per mettere in luce la bellezza naturale e la cultura deiNebrodi. Lo si fa proprio attraverso la lente d’ingrandimento delmondoequestre. “L’idea di organizzare ilGran Galà del cavallo– spiega il primo cittadino – grazie anche al prezioso contributo dell’Associazione Ippo Nebros, è nata dall’amore di una vasta comunità per l’arte equestre. Abbiamo vistospettacoli similiin tutta Europa. Abbiamo puntato sulla manifestazione, conartisti di alto livelloquali Bartolo Messina e gli Aragonas, Francesco Nobile, Vera Lo Forti, Carmelo Lo Cicero e molti altri cavalieri nebroidei che ringraziamo”. “È stato dato ampio risalto anche alcavallosanfratellano– prosegue Grasso – una razza equina autoctona, che ha origine sui Monti Nebrodi, nel territorio comunale di San Fratello. Ricordo che vive ancoraallo stato brado,all’interno di una superficie boschiva di oltre 11 mila ettari. Nel suo habitat naturale ormai da secoli è diventato unsimbolo della nostra comunità, che attrae grandi e piccini. Anche grazie a tale razza autoctona abbiamo offerto uno spettacolo valido, con dimostrazioni di Mascalcia,giochi equestrie sfilate. Tutto sotto l’egida del sistema Nebrodi ospitalità diffusa”, conclude Grasso.