Palermo, ok a Direttive Generali per il Piano Urbanistico Generale
La giunta delcomunedi Palermo ha votato l’atto di indirizzo che approva leDirettive Generali per il Piano Urbanistico Generale di Palermo. Si tratta del primo passo di un processo politico e tecnico che, in fase di redazione,dovrà essere concertatoe condiviso con tutti gli attori della vita politica, sociale, culturale ed economica metropolitani, regionali, nazionali e internazionali. Dovrà poi trasformarsi in conformazione dello spazio e norme urbanistiche ed edilizie, in disegno del suolo e individuazione di strumenti attuativi.Le Direttive definiscono i principi ispiratori, il metodo e le principali sfide del PUGdi Palermo. Si vuole ovvero perseguire i criteri dello sviluppo sostenibile, assicurare i diritti alla città, soprattutto i nuovi diritti di cittadinanza. Potenziare il ruolo di metropoli interculturale del Mediterraneo, di città della cultura, attrattiva per gli investimenti, e capace di cogliere le sfide delle transizioni digitale, energetica ed ecologica. Lo scrive in una nota l’assessore all’urbanistica e alla rigenerazione urbana del comune di Palermo Maurizio Carta. “Il metodo, sostiene Carta, sarà quello dell’ascolto dei cittadini per il censimento dei bisogni e dei portatori di interessi di pubblica utilità, nonché la concertazione con gli enti pubblici e morali per una efficace governance dello sviluppo. Verranno introdotti anche nuovi strumenti complementari per la valorizzazione della città e della sua reputazione attraverso unprocesso di internazionalizzazione. Prevista l’attivazione di strumenti (come gli oneri e i diritti edificatori, le misure perequative, i certificati verdi, la gestione dei beni comuni, il partenariato pubblico-privato, etc.) che consentano diriattivare unaeconomia urbana sostenibile, innovativa e responsabilecapace di supportare concretamente e rapidamente l’attuazione del piano”. Il processo di formazione del PUG, infatti, prevede che, all’avvio del procedimento, chiunque possa avanzare proposte e formulare suggerimenti. Pertanto, l’azione di ascolto sarà effettuata attraverso un forum dove l’Amministrazione comunale potrà incontrare la città e comunicare il processo di trasformazione urbanistica. “Il PUG agirà sui principali ambiti strategici dellaqualità della vita e dell’ambiente, dellamobilitàe infrastrutture sostenibili, della rigenerazione urbana e dello sviluppo economico e attività produttive“. Sostiene ancora Carta. Da questi ambiti strategici derivano direttamente le direttive generali per il nuovo piano urbanistico generale per la città di Palermo. Le azioni e i progetti “saranno oggetto del dibattito pubblico, dell’ascolto dei portatori di interessi legittimi e della partecipazione alla costruzione delle scelte di piano e che il PUG dovrà trasformare in conformazione dello spazio, regolamentazione e normativa attuativa per definire concretamente il progetto urbanistico che dia forma all’idea di Palermo nell’orizzonte operativo del 2030”. Il disegno urbanistico generale che emerge dalle Direttive Generali del PUG agisce anche come quadro di coerenza generale per la redazione e la successiva approvazione di una grande “Variante Urbanistica costiera”. L’obiettivo è ridefinire un progetto delle aree urbane che si dispiegano lungo la costa. Intercettando e implementando le trasformazioni urbanistiche che si stanno già realizzando per volontà del Comune di Palermo grazie aifondi extra-comunali e dell’Autorità di Sistema Portuale del mare di Sicilia Occidentalein attuazione del suo PRP. Il fronte a mare di Palermo, lungo più di 26 Km, si presenta come un nuovo “cardo” della città. L’asse nord-sud su cui si agganciano alcune delle funzioni più importanti e si dispiegano le principali aree risorsa per la rigenerazione e lo sviluppo della città. “La Variante Urbanistica costiera comprenderà una fascia di città che a partire dalla linea di costa intercetti tutte le grandi aree di trasformazione sia longitudinalmente che trasversalmente. Che entri dentro il tessuto urbano consolidato per comprendere laFiera del Mediterraneo, la ex Stazione Sampolo, l’area del Mercato Ortofrutticolo e il quartiere di via Montalbo, l’ex Macello e l’ex Gasometro, Borgo Vecchio e Brancaccio. Solo per indicare alcune aree che saranno meglio definite in sede di redazione della variante urbanistica costiera, per dare organicità alla loro rigenerazione e sviluppo. Conformando anche lospazio residenziale, definendo l’adeguatamobilità, configurando in maniera complementare lo spazio pubblico e definendo i criteri di salvaguardia deivalori culturali e paesaggisticicoinvolti”. “L’avvio del PUG è un grande atto tecnico e politico per Palermo forse l’atto più politico di una città, perché consegna al dibattito pubblico l’idea di futuro su cui costruire il patto civico che gli dona forme e norme”. Lo afferma l’Assessore Maurizio Carta. “Le Direttive Generali del PUG incarnano la visione urbanistica che insieme alla Giunta in questi mesi abbiamo messo a punto. Abbiamo un’accurata diagnosi dei problemi, l’ascolto della cittadinanza e dei portatori di interesse e l’interpretazione delle opportunità in atto che le risorse extra-comunali stanno offrendo”. Queste le parole delsindaco Roberto Lagalla.